Antonello Lovato, l'imprenditore coinvolto nel tragico evento della morte di Satnam Singh, vede i suoi legali prendere una decisione significativa riguardo alla richiesta di domiciliari. L'assenza di tale richiesta è motivata principalmente dal contesto ostile di pubblica condanna a livello nazionale.
La Scelta Dei LegalI
Gli avvocati Mario Antinucci, Stefano Perotti e Valerio Righi, difensori di Antonello Lovato, hanno scelto di non avanzare la richiesta di domiciliari per il loro assistito. Il motivo principale è l'aspro clima di condanna mediatica e giudiziaria che potrebbe mettere a rischio la sicurezza del detenuto.
Fattori di Rischio
Il diffuso disprezzo pubblico verso Lovato, vetato dai mass media nazionali, potrebbe incrementare il pericolo per il suo benessere, sia durante la detenzione che al di fuori, in particolare esponendo lui e i suoi familiari a possibili atti di violenza informale.
Richieste e Incontri Con Le Autorità
Gli avvocati di Lovato hanno manifestato l'intenzione di incontrare il procuratore della Repubblica di Latina Giuseppe De Falco e la pubblico ministero Marina Marra. L'obiettivo di tali incontri è discutere l'allarmante contesto sociale e mediatico legato al "Caso Lovato", evidenziando l'alto rischio di violenza crescente e cercare un accordo per l'istituzione di un fondo risarcitorio per la famiglia di Satnam Singh.
La Tragica Morte di Satnam Singh
Satnam Singh ha perso la vita il 19 luglio, due giorni dopo essere stato abbandonato da Lovato con un braccio amputato. Coinvolto in un incidente sul luogo di lavoro, dove ha subito la grave amputazione, Lovato invece di prestargli soccorso, lo ha abbandonato davanti alla sua abitazione per poi dileguarsi. Singh ha perso la vita in ospedale a causa delle ferite riportate, mettendo in luce la possibilità che un intervento immediato avrebbe potuto salvarlo.
