La visita di Antonio Tajani, attuale vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, a Pietrelcina rappresenta un punto di riferimento simbolico nel percorso politico che culminerà nel Congresso del Partito Popolare Europeo. Questa località, nota per aver dato i natali a San Pio, si è trasformata in un palcoscenico ideale per un incontro profondamente radicato nella cultura cristiana e nei valori che hanno scolpito l’identità europea.
L’incontro con le autorità locali
Tajani, accompagnato dalla consorte, è stato accolto calorosamente dal sindaco di Pietrelcina, Salvatore Mazzone, e da una rappresentanza di sindaci provenienti dalla provincia di Benevento, compreso Francesco Maria Rubano, segretario provinciale di Forza Italia. Presenti anche figure politiche di spicco, come il senatore Maurizio Gasparri, e imprenditori di rilievo tra cui Costanzo Iannotti Pecci, presidente degli industriali di Napoli, e Antonio D’Amato, ex presidente di Confindustria. Questo incontro ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra governo locale e rappresentanti nazionali, evidenziando unione e partecipazione attiva delle autorità nel discorso politico.
Un percorso tra i luoghi di San Pio
La visita si è dipanata nel centro di Pietrelcina, luogo simbolico per la vita e la spiritualità di San Pio. Sotto la guida di padre Fortunato Grottola, guardiano del convento, Tajani ha potuto visitare la chiesa di Maria Santissima della Libera e la casa natale del Santo, accostandosi ai luoghi che hanno segnato la giovinezza di Francesco Forgione. Ogni tappa del percorso ha rappresentato un momento di riflessione e raccoglimento, permettendo al ministro di conoscere più a fondo l’eredità spirituale e culturale che San Pio ha lasciato nel mondo.
Particolarmente toccante è stata la visita alla chiesa di Sant’Anna, dove San Pio fu battezzato. Qui, il ministro ha potuto cogliere la profondità della fede che permea ogni angolo di Pietrelcina. Il momento di silenzio davanti ai luoghi significativi per la vita del Santo ha rimarcato l’importanza del patrimonio spirituale e culturale di questa cittadina per l’identità europea.
Un omaggio alla città e alla sua storia
Al termine della visita, il sindaco Mazzone ha voluto esprimere la sua gratitudine a Tajani con un regalo speciale: un estratto di nascita di San Pio, fotografie storiche e una placca commemorativa che incarna il legame tra la città e la figura di questo venerato frate cappuccino. Questo gesto è stato un modo per onorare non solo il Santo, ma anche il forte sentimento di appartenenza alla propria storia e tradizione, valori che affondano le radici nelle generazioni passate e presenti.
Il convegno sul futuro dell’Europa
In agenda non solo la visita ai luoghi sacri, ma anche il convegno intitolato “Le radici cristiane – Il futuro dell’Europa”, che si è svolto nel pomeriggio. Questo incontro ha raccolto politici, accademici e cittadini per discutere dell’importanza delle radici cristiane nel contesto europeo contemporaneo. Fulvio Martusciello, europarlamentare di Forza Italia, ha sottolineato che le radici cristiane non sono solamente un concetto astratto, ma costituiscono il fondamento dell’Europa, un’idea che ha risonato fortemente tra i partecipanti.
Martusciello ha affermato che è responsabilità collettiva proteggere questi valori e reintegrarli nel dibattito politico, sottolineando quanto sia cruciale mantenere solidi principi etici e morali alla base della crescita e dello sviluppo della società.
Attraverso questa visita, Tajani ha invitato a riflettere su come le identità culturali, come quella di Pietrelcina, debbano essere non solo preservate ma anche rinnovate con consapevolezza nella quotidianità, rinforzando la connessione tra passato e futuro nel contesto europeo.