Apertura della sede dell'associazione Italia-Israele a Sanremo: un passo verso relazioni più forti

Apertura della sede dell’associazione Italia-Israele a Sanremo: un passo verso relazioni più forti

L’associazione Italia-Israele inaugura una nuova sede a Sanremo, rafforzando i legami culturali ed economici tra i due Paesi e richiamando l’attenzione su un’importante storia condivisa.
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Apertura della sede dell'associazione Italia-Israele a Sanremo: un passo verso relazioni più forti - Gaeta.it

L’associazione Italia-Israele ha compiuto un significativo passo in avanti inaugurando una nuova sede presso l’hotel Des Anglais di Sanremo. Questa iniziativa mira a rafforzare i legami tra Italia e Israele, sviluppando una rete di interazioni culturali, economiche e turistiche. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di figure di spicco, sottolineando l’importanza di questo evento nel contesto delle relazioni internazionali.

Presenze di rilievo all’inaugurazione

La cerimonia di apertura ha attratto personalità importanti, tra cui Mikhal Amsellem, presidente della comunità ebraica di Montecarlo, e Gustavo Ottolenghi, professore e autore di diversi testi sulla Shoah. Anche il senatore Gianni Berrino, appartenente a Fratelli d’Italia, e l’avvocato Luca Fucini, console onorario di Francia, hanno partecipato, conferendo ulteriore peso all’evento. La presenza di queste figure rappresenta l’interesse crescente per le relazioni italo-israeliane e la loro promozione.

La presidente dell’associazione, Maria Teresa Anfossi, ha dichiarato che la nuova etichetta “International” testimonia un desiderio di espandere le attività oltre i confini nazionali, in particolare coinvolgendo la Francia e il Principato di Monaco. Questo approccio consente di considerare un’azione strategica nel panorama geopolitico attuale, favorendo dialogo e cooperazione tra nazioni.

Un legame storico con Sanremo

La scelta di Sanremo come sede non è allineata a un caso fortuito. La città ha un significato storico per Israele, poiché proprio qui si sono gettate le fondamenta per la nascita dello Stato. Nel 1920, il Castello Devachan è stato teatro della Conferenza di Sanremo, durante la quale le potenze alleate della Prima Guerra Mondiale si sono riunite per discutere del futuro dei territori ex-ottomani. Questo evento ha segnato un capitolo cruciale nella storia della regione, rendendo la scelta della sede ancor più simbolica.

La rievocazione di tale conferenza rimarca l’importanza di Sanremo come punto di riferimento per le relazioni internazionali in un contesto storico vasto e significativo. È un luogo dove passato e presente si intrecciano, offrendo una piattaforma ideale per la promozione e il supporto alla cooperazione tra Italia e Israele.

Obiettivi e attività dell’associazione

L’associazione Italia-Israele si prefigge obiettivi ben definiti. La presidente Anfossi ha evidenziato che l’associazione non ha fini di lucro e si dedica a promuovere relazioni economiche, commerciali, turistiche e culturali. Un’attenzione particolare è rivolta non solo all’Italia e Israele, ma anche agli altri Paesi del Mediterraneo.

Tra le attività programmate ci sono conferenze e dibattiti che si concentreranno sugli sviluppi e le peculiarità della società israeliana. Eventi di convivialità sono previsti per incoraggiare il networking e lo scambio culturale tra i membri della comunità locale e i rappresentanti israeliani. Questi incontri fungono da ponte tra culture diverse, creando occasioni per approfondire la conoscenza reciproca e rimuovere barriere culturali.

L’associazione si impegna a giocare un ruolo chiave nel rafforzare il dialogo, la comprensione e la cooperazione tra i due Paesi, creando opportunità per interazioni proficue che possano avvantaggiare entrambe le nazioni.

Anfossi, a conclusione del suo intervento, ha espresso soddisfazione per l’apertura della nuova sede e per le prospettive future, sottolineando il compito fondamentale dell’associazione nel favorire una cooperazione duratura. La volontà di espandere le proprie attività, mantenendo un forte legame con la storia e la cultura, rappresenta un passo significativo verso relazioni più solide e articolate tra Italia e Israele.

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