Appelli contro la “Sugar tax”: le preoccupazioni dei produttori di bevande analcoliche in Italia

Il dibattito sulla “Sugar tax” in Italia, prevista per luglio 2025, solleva preoccupazioni tra politici e imprenditori del settore delle bevande analcoliche riguardo a impatti economici e occupazionali.
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Appelli contro la “Sugar tax”: le preoccupazioni dei produttori di bevande analcoliche in Italia - (Credit: www.agenfood.it)

Il dibattito sulla “Sugar tax”, prevista per luglio 2025, sta animando il panorama politico e imprenditoriale italiano. Recenti dichiarazioni di esponenti della Lega e di Forza Italia hanno messo in luce le preoccupazioni degli imprenditori del settore delle bevande analcoliche. ASSOBIBE, l’associazione che rappresenta i produttori del settore, ha appoggiato con forza questi appelli, sottolineando le possibili conseguenze negative di questa tassazione.

Le dichiarazioni di ASSOBIBE e le posizioni politiche

Giangiacomo Pierini, Presidente di ASSOBIBE, ha espresso il proprio supporto alle dichiarazioni dei politici che hanno evidenziato la scarsa efficacia della proposta di tassazione. In particolare, Pierini ha identificato come significativo l’intervento di Maurizio Gasparri, Capogruppo di Forza Italia in Senato. Gasparri ha sottolineato, durante la discussione sulla Manovra di Bilancio, l’inadeguatezza della “Sugar tax” e ha auspicato la sua eliminazione. Inoltre, il Vice Presidente del Senato, Gian Marco Centinaio, ha ribadito l’opposizione storica del Governo contro questa misura, esprimendo il desiderio di una continuità di collaborazione tra pubblico e privato per valorizzare la filiera agroalimentare.

Queste dichiarazioni rappresentano un chiaro segnale della preoccupazione da parte dei legislatori per l’impatto che una tale tassa potrebbe avere sulle imprese. In un momento economico già complesso, queste voci sembrano volere mettere in evidenza la necessità di strategie più efficaci che non penalizzino la produzione e il consumo delle bevande analcoliche.

I timori economici espressi da ASSOBIBE

Secondo Pierini, la “Sugar tax” non solo sarebbe inadeguata ma potrebbe risultare dannosa per il sistema economico del Paese. L’associazione ha delineato uno scenario preoccupante nel caso in cui questa tassa venga introdotta, suggerendo che potrebbe comportare un aumento della fiscalità del 28% e una contrazione del mercato del 16%. Queste stime indicano un potenziale calo degli acquisti di materie prime nazionali per oltre 400 milioni di Euro, insieme a una frenata degli investimenti, stimati in un valore di 46 milioni di Euro.

In aggiunta, Pierini ha messo in guardia riguardo al rischio per l’occupazione, con oltre 5.000 posti di lavoro potenzialmente a rischio nel settore. La posizione di ASSOBIBE si basa su un’analisi approfondita degli effetti che un’imposta del genere potrebbe avere sul mercato e sugli operatori economici, suggerendo la necessità di riflessioni più approfondite prima di attuare una misura così impattante.

La posizione della filiera agroalimentare

La posizione di ASSOBIBE si inserisce in un contesto più ampio, quello della filiera agroalimentare, che vede al suo interno diverse categorie di produttori e distributori. L’associazione, infatti, rappresenta non solo i produttori di bevande analcoliche, ma si colloca in un ecosistema dove settore pubblico e privato devono collaborare proficuamente.

L’invito a collaborare è un aspetto cruciale sollevato da Pierini e Centinaio. Una sinergia tra attori pubblici e privati potrebbe dare vita a iniziative più efficaci nella promozione della salute e del benessere dei consumatori, senza gravare eccessivamente sulle aziende. È necessaria, pertanto, una riflessione collettiva sull’efficacia delle politiche fiscali in materia di salute pubblica e sul come queste possano incidere sull’economia reale.

In questo clima di discussione accesa, il futuro della “Sugar tax” rimane incerto, ma il dibattito che si sta sviluppando è un chiaro indicatore dell’importanza della questione per le imprese e per i lavoratori del settore agroalimentare in Italia.

Ultimo aggiornamento il 18 Ottobre 2024 da Laura Rossi

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