Nel cuore del Centro Sperimentale di Cinematografia, Liliana Cavani ha lanciato un forte messaggio a favore della settima arte durante la presentazione del festival “Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale“, in programma dal 31 marzo al 6 aprile. La famosa regista, nota per film iconici come “Il portiere di notte”, ha messo in guardia sul crescente predominio della televisione nelle vite quotidiane degli spettatori, una tendenza che, secondo lei, ostacola la visione cinematografica collettiva.
Liliana Cavani e l’importanza della visione collettiva del cinema
Liliana Cavani, a 92 anni, si è ripresentata come un’importante figura nel panorama culturale italiano. Durante l’evento, ha sottolineato il valore intrinseco del cinema, paragonandolo a un’opera teatrale che deve essere condivisa. “Il cinema è come un’opera teatrale, va visto insieme ad altre persone per poi parlarne”, ha affermato, richiamando l’attenzione sull’importanza dell’esperienza collettiva nella fruizione cinematografica. A suo avviso, la visione di film in solitudine attutisce l’impatto emotivo delle storie raccontate, facendo perdere gran parte della magia che caratterizza il grande schermo.
Cavani ha anche stigmatizzato la diffusione delle serie tv, affermando che “non può vincere” rispetto alla vera cultura offerta dal cinema. Questo appello è particolarmente significativo in una fase in cui molte persone preferiscono trascorrere il loro tempo libero davanti a uno schermo televisivo piuttosto che recarsi al cinema. Il suo messaggio chiaro è che il cinema ha bisogno di essere protetto e valorizzato, e che le produzioni televisive non possono sostituire l’esperienza profonda e condivisa della visione cinematografica.
Il festival “Custodi di sogni” e il legame con la storia del cinema italiano
L’evento “Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale” ha attirato l’attenzione non solo per il robusto dibattito sull’industria cinematografica, ma anche per il ricco programma di attività che si svolgeranno durante la settimana. Con la presenza di importanti figure del mondo del cinema, tra cui Gabriella Buontempo, Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, e Steve Della Casa, Conservatore della Cineteca Nazionale, il festival si prefigge di rimanere un punto di riferimento per la cultura cinematografica italiana.
Gabriella Buontempo ha evidenziato come il festival rappresenti un’opportunità fondamentale per avvicinare il pubblico al patrimonio della Cineteca Nazionale, che custodisce un’inestimabile collezione di film storici. “Questa è la culla del nostro cinema dove c’è il passato, il presente e il futuro”, ha dichiarato, rivelando l’impegno della fondazione a preservare e promuovere la cultura cinematografica nazionale.
Il festival non è solo una celebrazione del cinema, ma anche un riconoscimento del contributo che il Centro Sperimentale di Cinematografia offre all’industria. I festeggiamenti si allineano con i novant’anni di attività della cineteca, dando risalto a un’istituzione che ha formato generazioni di cineasti e ha prodotto opere significative per il panorama culturale italiano.
Progetti futuri e potenziamento della Cineteca Nazionale
Durante la presentazione, Gabriella Buontempo ha reso noto anche alcuni progetti futuri, tra cui l’apertura di una nuova sede della Cineteca a Cagliari, specificamente dedicata alla musica da film. Questo nuovo spazio ambisce a diventare un centro di riferimento per l’approfondimento degli aspetti musicali legati alla settima arte, un elemento fondamentale che spesso accompagna e arricchisce l’esperienza cinematografica.
Questo annuncio rappresenta un ulteriore passo verso il rafforzamento del patrimonio culturale italiano, sottolineando l’importanza di rendere accessibili le risorse e le conoscenze legate al cinema e alla musica. La nuova sede non solo offrirà ai professionisti e agli appassionati un luogo di formazione, ma contribuirà anche a innalzare la qualità delle produzioni musicali per il cinema, favorendo l’incontro tra il mondo della musica e quello del cinema.
Con iniziative come queste, la Cineteca Nazionale continua a essere un baluardo della cultura cinematografica, impegnata a preservare il passato mentre si proietta verso il futuro.