Appello di Sanlorenzo al governo italiano per una regolamentazione del metanolo negli yacht

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Appello di Sanlorenzo al governo italiano per una regolamentazione del metanolo negli yacht - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Massimo Perotti, presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo, ha lanciato un accorato appello durante l'inaugurazione del Salone Nautico Internazionale di Genova, richiedendo al governo italiano di farsi portavoce presso l'Unione Europea. Le sue richieste abbondano in materia di sicurezza e regolamentazione nel settore della nautica, evidenziando la necessità di una normativa per il rifornimento di metanolo negli yacht e un codice specifico per la costruzione di imbarcazioni da diporto. Questi passi sono considerati essenziali per adattare la nautica alle nuove esigenze di sostenibilità e sicurezza.

Necessità di una regolamentazione sul metanolo

Il contesto della richiesta

La richiesta di Massimo Perotti si inserisce in un contesto più ampio legato alla transizione energetica e alle nuove tecnologie di propulsione per le navi. Con l’aumento della consapevolezza ambientale, le aziende stanno cercando di investire in soluzioni che riducano le emissioni di carbonio. Perotti sottolinea che molte navi in fase di costruzione stanno prevedendo l'utilizzo di propulsori a metanolo, mostrando così un chiaro segnale di cambiamento nel settore nautico.

Le difficoltà operative

Tuttavia, Perotti mette in evidenza una problematicità cruciale: la mancanza di una regolamentazione di sicurezza per il rifornimento di metanolo. Nonostante Sanlorenzo abbia sviluppato il primo yacht da 50 metri in grado di trasformare il metanolo in idrogeno, la mancanza di normative ha reso difficile l'approvvigionamento necessario. Durante il varo della nave, avvenuto a maggio, non esisteva una procedura definita per il rifornimento, costringendo l'azienda a utilizzare taniche manuali per caricare il combustibile. Questa situazione ha evidenziato lacune significative nel sistema di approvvigionamento e distribuzione, che necessitano di urgente attenzione.

L'importanza del codice yachting

Le problematiche normative

Un'altra richiesta cruciale di Perotti riguarda la creazione di un codice specifico per il settore yachting, da sottoporre all'International Maritime Organization . La costruzione di yacht di lusso, che spesso superano i 40 metri di lunghezza, segue infatti normative diverse rispetto alle navi commerciali. Secondo Perotti, è fondamentale che le normative future prendano in considerazione le peculiarità del settore, dato che le imbarcazioni da diporto vengono utilizzate in modo significativamente diverso.

Impatta futuri delle regolamentazioni ambientali

Nel contesto della crescente attenzione verso la sostenibilità, le normative sulle emissioni di CO2 stanno diventando sempre più stringenti. Perotti avverte che la sua attività potrebbe subire conseguenze gravi se non si verificherà una differenziazione chiara tra la nautica da diporto e le navi commerciali. Senza un adeguato codice yachting, le aziende del settore potrebbero trovarsi a fronteggiare costi elevati e pressioni normative che non tengono conto delle peculiarità operative delle imbarcazioni.

Conclusione e le prossime sfide del settore

Il settore della nautica è di fronte a sfide significative, tra cui la necessità di innovazione tecnologica e adeguate regolamentazioni. L'appello di Massimo Perotti rappresenta una chiamata all'azione per il governo italiano e le istituzioni europee, affinché si lavori congiuntamente per garantire un futuro sostenibile e sicuro per l'industria degli yacht. Le prossime mosse delle autorità saranno determinanti per definire il futuro della nautica e della sostenibilità energetica in Italia e in Europa.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Sara Gatti

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