Appello per il Teatro: l'iniziativa di Quirino srl per salvaguardare la proprietà pubblica

Appello per il Teatro: l’iniziativa di Quirino srl per salvaguardare la proprietà pubblica

Rosario Coppolino, AD di Quirino srl, chiede al governo di mantenere il controllo pubblico sul teatro di Roma per preservarne l’importanza culturale e sociale, evitando la privatizzazione.
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Appello per il Teatro: l'iniziativa di Quirino srl per salvaguardare la proprietà pubblica - Gaeta.it

Rosario Coppolino, amministratore delegato di Quirino srl Impresa Sociale, ha recentemente preso una posizione forte sul futuro del teatro di Roma. In una significativa lettera inviata alle massime cariche dello Stato, Coppolino ha chiesto un intervento decisivo per garantire che l’immobile resti sotto il controllo pubblico, evitando che venga ceduto a un privato. Questo appello tocca temi di grande rilevanza culturale e sociale, poiché il teatro ha un’importanza storica per la comunità e per il patrimonio culturale della capitale.

I punti salienti della lettera

Nella comunicazione, Coppolino sottolinea l’importanza di mantenere la proprietà del teatro nelle mani dello Stato o di un ente pubblico. La lettera evidenzia che affidare la proprietà a un soggetto privato sarebbe una soluzione inadeguata, tanto più in un contesto dove la cultura e le attività teatrali hanno bisogno di stabili assicurazioni di supporto pubblico per svilupparsi. “Riteniamo sia giusto che la gestione rimanga sotto il controllo pubblico”, afferma la lettera.

Il contenuto della missiva specifica un appello diretto al Ministero della Cultura affinché possa esercitare il diritto di prelazione. Coppolino fa riferimento alla necessità di acquisire la proprietà “entro i tempi previsti per la procedura di aggiudicazione definitiva”. Quest’adeguamento legale sarebbe cruciale per tutelare l’immobile da una privatizzazione che potrebbe compromettere l’accessibilità e la fruizione pubblica del Teatro.

Significato culturale e sociale

Il teatro rappresenta non solo un’importante struttura per la comunità ma è anche un simbolo del patrimonio culturale di Roma. La cessione a privati di uno spazio così rilevante potrebbe avere ripercussioni dirette sulla varietà delle offerte culturali. I teatri, per loro natura, hanno bisogno di investimenti e di una gestione sensibile e lungimirante. Trasferire la loro proprietà a un attore privato potrebbe significare una visione limitata delle attività artistiche promosse, mirata principalmente al profitto piuttosto che alla valorizzazione dell’arte e della cultura democratica.

L’appello di Coppolino si inserisce in un dibattito più ampio che coinvolge il ruolo delle istituzioni nel sostenere le realtà culturali locali. L’interesse crescente per la cultura in Italia richiede interventi mirati per sostenere gli spazi che offrono programmazioni artistiche di qualità, accessibili a tutti. Mantenere il controllo pubblico rappresenta un’opportunità per garantire che il teatro possa svolgere un ruolo attivo e centrale nella comunità.

Le prossime mosse

La risposta delle istituzioni sarà fondamentale nei prossimi giorni. Gli attori coinvolti, dal presidente della Repubblica al sindaco di Roma, sono oggi chiamati a un’azione rapida per rispondere all’appello di Coppolino e proteggere il futuro del teatro. I prossimi passi potrebbero includere discussioni interne e valutazioni sul potenziale esercizio del diritto di prelazione, attraverso il quale il Ministero della Cultura o la Regione Lazio possano intervenire in tempo utile.

Il patrimonio culturale necessita di un’attenzione continua e la mobilitazione di Quirino srl evidenzia come gli operatori del settore possano giocare un ruolo vitale nel mantenere i legami tra l’arte e le istituzioni pubbliche. Mantenere questa connessione sarà cruciale per garantire che spazi come il teatro possano continuare a prosperare al servizio della comunità.

Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2025 da Marco Mintillo

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