Appello per la tutela dell'agroalimentare Made in Italy: il settore a rischio da possibili dazi Usa

Appello per la tutela dell’agroalimentare Made in Italy: il settore a rischio da possibili dazi Usa

L’industria agroalimentare italiana, valutata 52 miliardi di euro, affronta minacce da dazi statunitensi. Italia del Gusto chiede azioni urgenti per proteggere il settore e il Made in Italy.
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Appello per la tutela dell'agroalimentare Made in Italy: il settore a rischio da possibili dazi Usa - Gaeta.it

È un momento critico per il settore agroalimentare italiano, che nel 2023 ha raggiunto un valore complessivo di 52 miliardi di euro. A lanciare l’allerta è Italia del Gusto, un’organizzazione che rappresenta le principali aziende del comparto, richiedendo un’azione rapida e decisa dalle istituzioni per preservare la competitività delle imprese. La potenziale imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti rappresenta una minaccia concreta, in grado di compromettere l’accesso a un mercato cruciale, che vale oltre 3,5 miliardi di euro per l’Italia. I danni economici derivanti dall’applicazione di tali misure sarebbero significativi, mettendo a rischio non solo i profitti delle aziende, ma anche l’intero sistema di produzione e distribuzione nazionale.

Il rischio dei dazi e le conseguenze per il settore

Italia del Gusto ha evidenziato come l’eventuale introduzione di dazi doganali sulle esportazioni italiane negli Stati Uniti possa comportare un aumento dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari. Questo scenario non solo porterebbe a una ridotta domanda da parte dei consumatori americani, ma danneggerebbe anche la reputazione del Made in Italy, un marchio sinonimo di qualità e tradizione. Le conseguenze si estenderebbero lungo tutta la filiera, dall’agricoltura alla distribuzione, minacciando posti di lavoro e il benessere di un settore già provato dagli effetti di una pandemia globale e dai cambiamenti climatici.

Le aziende italiane, note per la loro innovazione e per l’alta qualità delle loro produzioni, si trovano ora a dover affrontare una situazione che potrebbe compromettere anni di lavoro e investimenti. L’industria agroalimentare italiana è caratterizzata da un forte legame con il territorio e una tradizione che si tramanda da generazioni, ed è per questo che l’idea di perdere terreno in un mercato strategico come quello americano suscita preoccupazione tra i produttori.

Unione e azione collettiva: l’invito di Italia del Gusto

Giacomo Ponti, presidente di Italia del Gusto, ha dichiarato che è fondamentale unire le forze di tutti gli attori coinvolti per affrontare questa sfida. Non basta adottare misure di difesa, è necessario un impegno attivo e coordinato tra politica e diplomazia. Le istituzioni italiane devono fungere da intermediari tra le aziende e i partner internazionali per garantire che venga mantenuto l’accesso al mercato americano senza ulteriori oneri per i consumatori.

Ponti ha messo in evidenza l’importanza della proattività per affrontare quest’epoca di incertezze economiche, esortando le imprese a rimanere unite e a non abbassare la guardia. La forza del Made in Italy risiede nella sua capacità di adattamento e nella resilienza delle sue aziende; tuttavia, è chiaro che la protezione dei valori fondanti del settore, come l’artigianalità e l’originalità, è una priorità che richiede l’impegno di tutti.

La posizione del governo e il sostegno alle imprese

Il governo italiano ha storicamente dimostrato di avere a cuore le necessità delle imprese agroalimentari, e la richiesta di Italia del Gusto prevede che venga attivata tutta una serie di misure in favore del comparto. Le strategie potrebbero includere colloqui bilaterali con le autorità americane, per cercare di evitare misure punitive e promuovere piuttosto politiche di cooperazione commerciale.

La protezione dell’agroalimentare Made in Italy non è solo una questione economica, ma anche culturale. L’export di prodotti tipici rappresenta un valore aggiunto che racconta una storia di tradizioni, territori e passioni. La sfida consiste nel mantenere vivo questo patrimonio e nella salvaguardia delle imprese che contribuiscono a farlo crescere.

L’auspicio di una pronta mobilitazione da parte del governo evidenzia non solo l’importanza del settore agroalimentare per l’economia italiana, ma anche per l’immagine del Paese nel panorama internazionale. La lotta contro l’ipersensibilità commerciale richiede coesione e determinazione, fattori indispensabili per garantire un futuro promettente al nostro agroalimentare.

Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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