La questione dell’occupazione nell’ambito delle telecomunicazioni si fa sempre più critica, con quasi 200 lavoratori a rischio di licenziamento. Si tratta di ingegneri e dipendenti amministrativi della Ublox, un’azienda attiva nel settore dei dispositivi mobili. La sindaca di Sgonico, Monica Hrovatin, insieme alla senatrice Tatjana Rojc, ha lanciato un appello per chiedere misure concrete da parte di Regione e Governo per frenare un’eventuale dismissione e tutelare le competenze e il know how accumulato nel tempo.
Le preoccupazioni per il futuro di Ublox
La situazione della Ublox è al centro delle attenzioni locali, poiché la potenziale chiusura dello stabilimento non rappresenterebbe solo un duro colpo per l’azienda, ma anche per l’intero indotto economico della zona. I dipendenti non sono solo numeri; hanno maturato anni di esperienza nel settore delle telecomunicazioni, e la loro perdita sarebbe una drammatica dispersione di competenze fondamentali. La sindaca Hrovatin ha sottolineato l’importanza di preservare queste professionalità e competenze, che vanno al di là del semplice funzionamento dell’azienda. La scomparsa di tali figure professionali inciderebbe negativamente sull’intero ecosistema lavorativo del circondario.
Hrovatin ha anche espresso la necessità di evitare che l’idea di una chiusura diventi una realtà senza tentare ogni possibile azione per contrastarla. Non è solo una questione economica; si tratta di una lotta per il futuro dell’occupazione locale e per il mantenimento di posti di lavoro di qualità nel settore tecnologico avanzato.
Le azioni delle autorità locali
La sindaca ha preso una posizione attiva, predisponendo una comunicazione formale agli assessori regionali competenti in materia di Attività Produttive e Lavoro. In questa comunicazione, il Comune ha evidenziato la propria volontà di cooperare a ogni livello, affinché si possa trovare una soluzione per mantenere in vita i posti di lavoro e evitare il collasso dello stabilimento. Esiste un riconoscimento da parte delle autorità locali della situazione di crisi che l’azienda sta fronteggiando, e si richiede un intervento decisivo per sostenere sia i lavoratori sia l’impresa.
La collaborazione tra enti pubblici e privati è essenziale per garantire la stabilità del lavoro nella regione. Le autorità locali si stanno mobilitando per discutere strategie e supporto a favore dei lavoratori e per far sì che le competenze specialistiche non vadano disperse. Ogni iniziativa che potrebbe rallentare o fermare il processo di dismissione è considerata cruciale per tutelare il tessuto economico della zona.
L’importanza della manifattura giuliana
La manifattura giuliana ha sempre ricoperto un ruolo rilevante nell’economia locale. Le aziende di questo settore non solo offrono occupazione ma anche innovazione e sviluppo tecnologico, contribuendo a rafforzare la competitività dell’area. Il potenziale licenziamento dei lavoratori della Ublox rappresenterebbe quindi una perdita significativa. La richiesta delle autorità locali è chiara: ripristinare il dialogo tra l’azienda e le istituzioni per esplorare alternative che possano portare a una salvaguardia dei posti di lavoro e del valore economico della manifattura.
La determinazione nella difesa di questi posti di lavoro è un segno di responsabilità verso il futuro delle famiglie coinvolte e dell’intera comunità . La speranza è che l’intervento tempestivo delle autorità possa dare i suoi frutti e che si possano trovare delle soluzioni valide per garantire continuità produttiva e occupazionale nella zona.
Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Laura Rossi