Appia Regina Viarum esclusa da Unesco: il tratto pontino sorpreso dalla decisione

Appia Regina Viarum esclusa da Unesco: il tratto pontino sorpreso dalla decisione

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Appia Regina Viarum esclusa da Unesco: il tratto pontino sorpreso dalla decisione - Gaeta.it

La recente inclusione della Via Appia, conosciuta come Regina Viarum, nel patrimonio mondiale Unesco ha suscitato grande entusiasmo nel territorio pontino. Tuttavia, la gioia è stata rapidamente offuscata dalla notizia che una parte significativa del suo percorso, situato tra i comuni di Cisterna di Latina, Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e il tratto nord di Terracina, è stata esclusa dalla candidatura. La decisione è stata comunicata durante l’ultima riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Nuova Delhi, lasciando molti amministratori e cittadini increduli e delusi.

Il valore storico della Via Appia

Un sistema viario significativo nell’antichità

La Via Appia è un’importante arteria stradale della Roma antica, costruita nel 312 a.C. da Appio Claudio Cieco. Concepita per facilitare i collegamenti tra Roma e il sud Italia, ha progressivamente assunto un ruolo cruciale per il commercio, l’esercito e la diffusione della cultura romana. La sua costruzione iniziale si è espansa nel tempo, integrando diversi tratti e punti strategici. L’Appia è caratterizzata da un tracciato che si snoda attraverso paesaggi rurali e archeologici di straordinaria importanza, rendendola un simbolo della grandezza della civiltà romana.

Il riconoscimento dell’Unesco e le aspettative della comunità locale

La candidatura per l’inclusione della Via Appia nella lista Unesco ha rappresentato un traguardo atteso da tempo per il territorio pontino. Questo riconoscimento è stato visto come un’opportunità per valorizzare la storia locale, rilanciare il turismo e promuovere iniziative di conservazione. Gli amministratori pubblici e i cittadini avevano riposto grandi speranze che l’Appia potesse attrarre visitatori e investimenti, contribuendo a una rinascita economica della regione.

La decisione dell’Icomos

Il comitato del patrimonio mondiale e la sua valutazione

Durante la 46esima sessione a Nuova Delhi, il Comitato del Patrimonio Mondiale ha discusso a lungo riguardo l’impatto e la preservazione della Via Appia. A sorpresa, la decisione di escludere il tratto pontino ha destato polemiche. Secondo le raccomandazioni fornite, alcune aree del percorso non sarebbero ritenute sufficientemente protette per giustificare l’inclusione, sollevando interrogativi sulle politiche di conservazione dei beni culturali italiani.

Reazioni delle autorità locali

La notizia ha innescato reazioni immediate tra i politici e gli amministratori locali. Gerardo Stefanelli, presidente della Provincia di Latina, ha commentato che la decisione di escludere la Via Appia dal riconoscimento Unesco è incomprensibile. Il presidente ha sottolineato come il Governo e il Ministro della Cultura avrebbero dovuto attivarsi per presentare controdeduzioni ben motivate durante il dibattito della candidatura, esprimendo la sua delusione per la mancanza di azioni più incisive.

Le implicazioni per la zona pontina

Un’opportunità mancata per il turismo

L’esclusione del tratto pontino dalla lista del patrimonio mondiale Unesco potrebbe avere ripercussioni negative sul turismo locale. Gli operatori del settore temono che la riduzione dell’appeal turistico potrebbe portare a un calo di visitatori, influenzando negativamente l’economia della regione. Molti speravano che la candidatura potesse fornire un impulso significativo per attrarre turisti, storici e studiosi interessati alla ricchezza del patrimonio storico.

Il futuro della Via Appia e delle politiche di tutela

La questione dell’inclusione della Via Appia nel patrimonio UNESCO solleva interrogativi sulle politiche di protezione e valorizzazione dei beni culturali italiani. Le autorità locali ora si trovano di fronte alla sfida di riflettere su come garantire la tutela e la promozione del percorso, investendo in opere di restauro e creando sinergie tra i comuni interessati. L’auspicio è che si possa intraprendere un cammino di revisione e approfondimento, per riuscire a far tornare l’attenzione su un tratto che è non solo simbolo della storia, ma anche risorsa per il futuro della comunità.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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