In diverse aree del quartiere Appio Latino, a Roma, residenti si trovano a fronteggiare un’emergenza idrica che perdura da mesi. Il presidente del VII Municipio, Francesco Laddaga, ha ribadito l’impegno del municipio nel cercare di risolvere la situazione, mantenendo attivo il dialogo con Acea, la società di gestione dell’acqua. I cittadini, frustrati dalla mancanza di acqua potabile, hanno fatto sentire la loro voce sia in Consiglio di Municipio che attraverso manifestazioni pubbliche.
La realtà dell’emergenza idrica
La protesta dei residenti
Martedì 10 settembre 2024, un gruppo di residenti del quartiere Appio Latino ha partecipato a una seduta del Consiglio di Municipio per discutere i costanti problemi di approvvigionamento idrico. Molti avevano già preso parte a una manifestazione il 5 settembre, lamentando di avere rubinetti a secco per venti ore al giorno. La rabbia e la frustrazione sono evidenti in queste manifestazioni, mentre i cittadini chiedono risposte concrete da parte delle istituzioni e della società di gestione dell’acqua. Le loro richieste includono un servizio settimanale di autobotti per mitigare i disagi quotidiani.
La risposta del municipio
Francesco Laddaga ha affermato a Fanpage.it che l’ente locale sta lavorando incessantemente per risolvere la questione. Dopo aver avviato un dialogo con Acea, il presidente del VII Municipio ha sollecitato l’azienda a migliorare la situazione idrica per i residenti colpiti dalla crisi. Laddaga ha anche sottolineato l’importanza di un emendamento condiviso con le opposizioni, chiedendo l’attivazione immediata di un servizio di autobotti nelle zone ancora senza acqua potabile. L’interlocuzione con Acea è costante, con incontri già avvenuti il 26 giugno e il 25 luglio e un terzo programmato per la prossima settimana.
Cause della scarsità d’acqua
Fattori tecnici e impianti obsoleti
Uno dei principali fattori alla base della crisi idrica nel quartiere è un abbassamento di pressione dovuto a lavori di manutenzione nella rete idrica. Acea, interpellata sulla questione, ha spiegato che le diminuzioni di pressione riscontrate sono rientranti nei parametri stabiliti dall’Arera. Tuttavia, la situazione varia in base all’età e alla tipologia degli edifici.
Laddaga ha chiarito che nei palazzi più recenti, l’acqua viene distribuita dal basso verso l’alto, facendo sì che a soffrire maggiormente siano i residenti ai piani superiori. Al contrario, in edifici più datati, l’acqua arriva prima all’ultimo piano e poi scende, amplificandone i disservizi a tutti i piani. Questo meccanismo ha comportato problematiche significative per i cittadini, sollevando interrogativi sulle scelte di infrastrutture e manutenzione nella zona.
Interventi e soluzioni proposte
Per affrontare la problematica idrica, alcuni condomini hanno optato per l’installazione di pompe moderne, come suggerito da Acea, sebbene non tutti i cittadini abbiano la possibilità economica di attuare tale soluzione. Laddaga ha sottolineato l’importanza di accelerare i controlli nei palazzi interessati per escludere problemi aggiuntivi nel sistema di distribuzione dell’acqua. Inoltre, il presidente del municipio ha chiesto a Acea di fornire dati dettagliati sulle ispezioni eseguite, affinché i cittadini possano avere un quadro chiaro sulla situazione.
La situazione rimane delicata, con molti residenti che si chiedono perché il quartiere Appio Latino stia affrontando tali difficoltà , mentre altre zone con impianti obsoleti sembrano non subire gli stessi disagi. La risposta e il sostegno da parte delle istituzioni saranno fondamentali per ripristinare un servizio idrico adeguato e garantire il diritto all’acqua potabile a tutti i residenti.
Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 da Armando Proietti