Apple ha deciso di modificare radicalmente la produzione dei suoi iPhone destinati al mercato statunitense, puntando su un trasferimento completo dell’assemblaggio in India entro la fine del 2026. Questa scelta nasce in un contesto di crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, che hanno spinto l’azienda a rivedere le proprie strategie industriali per tutelare le proprie attività e garantire continuità nelle forniture.
Le ragioni del trasferimento dell’assemblaggio da cina a india
Le relazioni commerciali tra Washington e Pechino negli ultimi anni si sono complicate, passando da semplici discussioni a veri e propri scontri tariffari e restrizioni tecnologiche. Apple, che finora si era affidata in gran parte ai produttori cinesi, ha visto crescere la difficoltà di mantenere stabile la supply chain soprattutto per componenti cruciali come gli iPhone. Il gruppo ha quindi scelto di anticipare e intensificare il processo di delocalizzazione in India, un mercato che già ospita alcune linee di produzione, ma che presto dovrà garantire il raddoppio della capacità produttiva. Fonti vicine all’azienda rivelano che l’obiettivo è assemblare dall’India la totalità dei circa 60 milioni di smartphone destinati ogni anno al mercato americano. Il piano era previsto su tempi più lunghi, ma ora Apple accelera il processo per ridurre i rischi legati alle tensioni internazionali.
Le sfide e le opportunità della produzione in india
L’espansione in India non sarà un’operazione semplice. Il paese sta facendo grandi sforzi per attrarre imprese high-tech investendo in infrastrutture e manodopera qualificata, ma gli standard produttivi di Apple richiedono una stretta collaborazione con i fornitori locali e una rapida messa a punto degli impianti. Il settore manifatturiero indiano deve adattarsi in fretta alle esigenze di un’azienda che vuole qualità e velocità . Per Apple, la scelta di spostare tutta la produzione negli stabilimenti indiani significa anche un vantaggio dal punto di vista logistico, visto che gli iPhone prodotti sul territorio possono evitare alcune complessità doganali e politiche collegata alle importazioni dalla Cina. L’espansione in India può inoltre creare migliaia di posti di lavoro e aumentare la produzione locale, contribuendo allo sviluppo tecnologico del paese.
Impatto sul mercato globale degli smartphone e sulle forniture
Questo cambio di rotta di Apple modifica gli equilibri della produzione globale degli smartphone. Il gigante di Cupertino, con oltre 60 milioni di unità ogni anno solo per il mercato Usa, mostra come la concentrazione produttiva si stia spostando dall’Asia orientale verso il subcontinente indiano. Tale spostamento potrebbe indurre altre aziende a rivalutare la loro catena produttiva, specie nel contesto di tensioni commerciali sempre più frequenti. Apple, con questa scelta, potrebbe ridurre le probabilità di interruzioni derivanti da dispute commerciali o da problemi geopolitici. Nel frattempo, i fornitori e i partner indiani saranno chiamati a fornire componenti e servizi con qualità e tempi rispondenti alle esigenze di un colosso mondiale. L’evoluzione della produzione Apple in India sarà seguita con attenzione dagli operatori del mercato globale.