Il dibattito sull’eutanasia in Gran Bretagna ha fatto un importante passo in avanti. Il 18 ottobre 2023, la Camera dei Comuni ha approvato in prima lettura un progetto di legge che permette l’eutanasia per gli adulti gravemente malati in fase terminale, con un’aspettativa di vita non superiore ai sei mesi. Con un risultato di 330 voti favorevoli e 275 contrari, questa norma, se approvata definitivamente, avrà validità sia in Inghilterra che in Galles. Questo sviluppo suscita commenti e reazioni ferventi nel contesto della salute pubblica e dei diritti dei pazienti.
Votazione e posizioni politiche
La legge sull’eutanasia è stata accolta con un ampio consenso tra alcuni membri del Parlamento, mentre altri si sono opposti con fermezza. Ai deputati è stata concessa la libertà di voto secondo coscienza, piuttosto che secondo le direttive del partito, rendendo evidente che il tema è ritenuto delicato e di grande impatto personale. Nomi noti della politica britannica, come l’ex Premier Rishi Sunak e l’attuale Premier Keir Starmer, hanno espresso il loro sostegno, contribuendo alla maggioranza necessaria per passare al successivo fase legislativa. Al contrario, la leader Tory Kemi Badenoch ha votato contro. Queste dinamiche politiche evidenziano quanto l’argomento dell’eutanasia possa dividere l’opinione pubblica e i rappresentanti eletti.
Requisiti per richiedere l’eutanasia
Un aspetto cruciale del disegno di legge riguarda i requisiti per poter richiedere l’eutanasia. Dovendo dimostrare di avere le capacità mentali necessarie, il paziente deve essere in grado di esprimere un desiderio “chiaro, ponderato e informato”. È fondamentale che la richiesta sia fatta liberamente, senza alcun tipo di coercizione o pressione. Questo obiettivo vuole garantire che la decisione sia presa in modo consapevole e analizzato da almeno due medici indipendenti. Inoltre, un giudice dell’Alta Corte avrà il compito di verificare che tutte le condizioni siano rispettate e che la volontà del paziente sia autentica.
Questa serie di verifiche non solo serve a tutelare il paziente, ma anche a rassicurare la società e il sistema sanitario che la procedura sarà eseguita con la massima attenzione e scrupolosità . Questo approccio mira a bilanciare il rispetto per la volontà individuale con la responsabilità etica e legale nel contesto di una questione così sensibile.
Prossimi passi legislativi
Il disegno di legge dovrà ora affrontare un ulteriore esame in aula, durante il quale i Parlamentari possono proporre emendamenti. Ogni modifica proposta sarà oggetto di discussione e voto, e il testo finale dovrà essere approvato da entrambe le camere prima di diventare legge. Questo processo legislativo è cruciale per chiarire le norme e le procedure che accompagneranno l’applicazione di questa legge, se venisse definitivamente adottata.
Il dibattito sull’eutanasia è lontano dall’essere concluso e continuerà a sollecitare momenti di confronto sia tra le forze politiche sia tra la popolazione. In questo contesto, la trasparenza e l’approccio informato sono essenziali per garantire che la legge rispecchi le volontà e le necessità di chi si trova in situazioni critiche di salute.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Laura Rossi