Approvata la Nadefr 2025-2027: il Consiglio regionale del Veneto segna un passo importante

Approvata la Nadefr 2025-2027: il Consiglio regionale del Veneto segna un passo importante

Il Consiglio regionale del Veneto approva la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2025-2027, affrontando criticità economiche e infrastrutturali con un vivace dibattito tra le forze politiche.
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Approvata la Nadefr 2025-2027: il Consiglio regionale del Veneto segna un passo importante - Gaeta.it

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato nella serata di ieri la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale per il periodo 2025-2027, insieme alla manovra emendativa relativa. Con 35 voti favorevoli e 9 contrari, il provvedimento ha suscitato un vivace dibattito tra le forze politiche, evidenziando la necessità di affrontare criticità economiche e infrastrutturali nel contesto veneto. La sessione è stata caratterizzata dal coinvolgimento attivo delle minoranze e da un confronto serrato tra le varie visioni per il futuro della regione.

Le principali modifiche e istanze approvate

Una delle novità emerse dalla discussione è il riferimento all’inasprimento delle aliquote Irap, un tema che sarà trattato nella prossima Legge di Stabilità regionale. Questo aspetto riveste grande importanza per le attività economiche venete e il loro futuro. I consiglieri delle minoranze hanno presentato diverse istanze, molte delle quali sono state accolte, evidenziando l’importanza di una cooperazione continua tra le diverse forze politiche.

Tra gli emendamenti approvati, spicca quello di Arturo Lorenzoni, del Gruppo Misto, che mira a promuovere interventi per ridurre le perdite nei sistemi aquedottistici. Questa misura è fondamentale per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche nella regione. Vanessa Camani, del Partito Democratico, ha invece proposto interventi per la tesaurizzazione idrica a ridotto impatto ambientale, un tema cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico e per la preservazione degli ecosistemi acquatici. Anche Chiara Luisetto ha presentato richieste relative al “Piano Laghetti” e al sostegno delle Aree forestali, consentendo una maggiore attenzione verso la sostenibilità ambientale.

Attenzione alle infrastrutture e al trasporto

Il dibattito ha affrontato anche questioni di rilevanza infrastrutturale e dei trasporti. Elena Ostanel ha proposto una collaborazione più stretta con le amministrazioni locali per la progettazione di snodi ferroviari nelle città di Verona, Vicenza e Padova. Questo intervento è considerato essenziale per migliorare la mobilità e l’accessibilità ai servizi per i cittadini. Non meno importanti, le richieste di potenziare le piste ciclabili urbane e garantire soluzioni intermodali per il trasporto, evidenziate da Jonatan Montanariello.

Un punto critico sollevato da Erika Baldin è stato il rifinanziamento della legge speciale per Venezia, città spesso martoriata da problemi ambientali e infrastrutturali. La necessità di evitare la costruzione di una centrale nucleare è stata espressa, puntando sull’importanza di soluzioni energetiche alternative e sostenibili. Si è previsto anche che i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti possano attuare piani d’azione per la sostenibilità energetica e climatica.

Un importante segnale di confronto

Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio, ha evidenziato il successo dei lavori dell’aula. Con 130 emendamenti approvati su oltre 501 proposti, il risultato dimostra un significativo confronto tra i membri del Consiglio e la Giunta. Questo processo di dialogo è stato descritto come un’opportunità per lavorare insieme al fine di affrontare le sfide che il Veneto si trova ad affrontare.

In merito alla Nadefr, l’assessore alle Finanze, Francesco Calzavara, ha sottolineato l’importanza che il documento ha assunto nel corso degli anni. Ha parlato di una crescente occasione di dibattito democratico, dove si confrontano visioni diverse sul futuro della regione. La maggioranza ha il compito di delineare una prospettiva chiara e ambiziosa per il Veneto, fondata su fondamenta solide.

Con il passaggio della Nadefr al Consiglio regionale, la Lombardia si appresta ad affrontare nuove sfide economiche e sociali, dando un segnale chiaro di attenzione per le istanze della cittadinanza e del territorio. Un passo importante nella definizione delle politiche regionali per il prossimo triennio.

Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano

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