Approvata legge per valorozzare le pro loco: soldi e riconoscimenti per le associazioni marchigiane

Approvata legge per valorozzare le pro loco: soldi e riconoscimenti per le associazioni marchigiane

Il Consiglio regionale delle Marche approva una legge per valorizzare le associazioni Pro Loco, destinando 180mila euro per progetti di promozione culturale e sociale nel biennio 2026-2027.
Approvata legge per valorozzar Approvata legge per valorozzar
Approvata legge per valorozzare le pro loco: soldi e riconoscimenti per le associazioni marchigiane - Gaeta.it

Il Consiglio regionale delle Marche ha espresso un voto unanime per l’approvazione della legge relativa al riconoscimento e alla valorizzazione delle associazioni Pro Loco, un passo importante per oltre 200 realtà attive nel territorio. Queste associazioni non solo preservano le tradizioni locali, ma sono anche fondamentali per il tessuto sociale delle comunità. Con la nuova legge, verrà creato un elenco regionale e verranno messi a disposizione dei contributi per finanziare progetti di promozione, accoglienza e intrattenimento, per un totale di 180mila euro destinati al biennio 2026-2027.

Dettagli della legge sul riconoscimento delle pro loco

La legge proposta, prima firmataria Andrea Putzu del partito Fratelli d’Italia, ha ricevuto l’appoggio di tutti i gruppi presenti in Consiglio sia di maggioranza che di opposizione. Grazie a un’accurata introduzione del provvedimento, i consiglieri presentatori Marco Ausili e Renato Claudio Minardi hanno sottolineato l’importanza di queste associazioni. In questa nuova normativa, si stabilisce chiaramente che le Pro Loco sono organizzazioni di volontariato senza scopo di lucro, che operano per la promozione turistica e la valorizzazione delle realtà locali, come tradizioni, potenzialità naturalistiche e patrimonio culturale.

Viene definito un quadro normativo che era precedentemente frammentato, riunendo sotto un’unica legge le attività di queste associazioni storiche. L’istituzione di un elenco regionale darà anche maggiori garanzie di trasparenza e qualità per le associazioni che desiderano ricevere fondi. La legge provvederà anche alla creazione di un tavolo di lavoro tra Pro Loco e enti locali, per migliorare la cooperazione e rendere più efficaci le iniziative di promozione.

Investimenti destinati al settore delle pro loco

La legge destina 180mila euro per il biennio 2026-2027, con un contributo di 90mila euro all’anno. Questi fondi hanno come obiettivo quello di incentivare progetti che puntano alla valorizzazione della cultura gastronomica, sociale e turistica delle Marche. L’attenzione è rivolta a creare un sistema di finanziamento stabile, diverso rispetto ai passati approcci più casuali. Non si tratta solo di un aiuto economico, ma di un riconoscimento fondamentale delle attività delle Pro Loco, che da oltre 60 anni svolgono un ruolo chiave nelle comunità locali.

Ausili ha evidenziato che il riconoscimento ufficiale delle Pro Loco marchigiane è un passo significativo, sottolineando il lavoro instancabile dei volontari. Anche Minardi, del Pd, ha approvato la legge, sottolineando l’importanza sociale e culturale esercitata dalle Pro Loco nel promuovere coesione sociale e aggregazione, in quanto motori di sviluppo e attrazione turistica.

Impatto sulle comunità locali

Le associazioni Pro Loco apportano valore aggiunto alle comunità marchigiane, fungendo da catalizzatori per eventi che richiamano visitatori e promuovono il territorio. Grazie all’impegno di circa 18mila volontari, queste organizzazioni si sono trasformate nel perno di molte iniziative locali, cercando di mantenere vive le tradizioni e ottimizzare la promozione dei luoghi.

Minardi, riconoscendo il fondamentale lavoro svolto dai volontari, ha sottolineato come le attività di queste realtà siano determinanti, in particolare nelle aree interne della regione. Le Pro Loco contribuiscono a rendere i piccoli borghi sempre più vitali e attrattivi, migliorando così la qualità della vita degli abitanti e dei turisti. Attraverso il nuovo sistema di sostegno economico e un riconoscimento ufficiale, ci si aspetta che le Pro Loco possano potenziare ulteriormente le loro iniziative, collegando il patrimonio culturale marchigiano con un pubblico sempre più vasto.

La legge rappresenta, quindi, non solo un traguardo importante, ma un nuovo inizio per una collaborazione rinnovata tra le istituzioni e le comunità locali.

Change privacy settings
×