La recente approvazione di una legge regionale da parte del Consiglio dell’Abruzzo segna un passo significativo nella regolamentazione dell’installazione di impianti a fonti di energia rinnovabile. Coldiretti Abruzzo ha accolto con favore questa iniziativa della Giunta, la quale identifica le aree idonee e non idonee per tali impianti, evidenziando però alcuni aspetti che potrebbero essere perfezionati in futuro. La questione coinvolge agricoltura e sostenibilità, temi cruciali per il territorio abruzzese.
La legge approvata e le sue implicazioni
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato un progetto di legge che stabilisce aree specifiche per l’installazione di impianti a energia rinnovabile. In particolare, la norma si concentra sulla classificazione delle superfici agricole, definendo con chiarezza dove sia possibile e dove non sia consentito installare pannelli fotovoltaici e altri impianti di energia rinnovabile. Coldiretti Abruzzo, la principale organizzazione agricola della regione, ha espresso soddisfazione per l’approvazione, sottolineando che, sebbene non tutte le richieste presentate nella bozza originaria siano state accolte, il testo finale rappresenta un compromesso equilibrato.
Coldiretti aveva inizialmente sollevato preoccupazioni riguardo alla bozza proposta dalla seconda commissione Ambiente e territorio, in quanto alcuni aspetti rischiavano di compromettere le aree vocate all’agricoltura. La legge approvata, infatti, vieta esplicitamente l’installazione di pannelli solari su terreni destinati alla produzione agricola di qualità, un punto cruciale per l’associazione agricola. Questo divieto mira a tutelare le produzioni locali e la possibilità di sviluppo del settore agricolo.
La posizione di Coldiretti e le aspettative future
Pietropaolo Martinelli, Presidente di Coldiretti Abruzzo, si è espresso sulla legge approvata, evidenziando gli aspetti positivi del provvedimento ma anche la necessità di ulteriori miglioramenti. “Il testo di legge potrebbe essere ulteriormente migliorato, ma è sicuramente un importante primo passo per la regolamentazione delle nuove fonti di energia,” ha dichiarato. Martinelli ha rimarcato che Coldiretti non è contraria all’uso del fotovoltaico o di altre energie alternative, purché queste non impattino negativamente sulle superfici agricole.
Negli ultimi giorni, Coldiretti ha avuto incontri costruttivi con vari esponenti del governo regionale, tra cui il presidente Marco Marsilio e il consigliere Massimo Verrecchia. Durante questi scambi, sono state avanzate le istanze e le preoccupazioni relative all’applicazione della norma approvata. Anche gli altri rappresentanti regionali, come il presidente della commissione permanente su agricoltura, Nicola Campitelli, e l’assessore regionale alle politiche agricole, Emanuele Imprudente, hanno mostrato interesse e disponibilità al confronto.
L’importanza della regolamentazione e i prossimi passi
La legge approvata dal Consiglio regionale dell’Abruzzo ha l’obiettivo di regolamentare un settore in crescita, rispondendo a una domanda crescente di energie alternative. Tuttavia, l’applicazione della norma riveste un’importanza fondamentale. È essenziale che le disposizioni siano messe in pratica in modo efficace, affinché possano contribuire realmente alla protezione delle aree agricole mentre si promuove l’adozione di fonti energetiche rinnovabili, senza compromettere le risorse agricole.
Coldiretti continua a monitorare l’implementazione della legge e rimane impegnata in un dialogo aperto con le istituzioni. Le aspettative riguardo alla corretta applicazione delle disposizioni sono alte, e l’organizzazione è pronta a intervenire qualora si verifichino problematiche o tensioni tra le esigenze legate all’energia e quelle agricole. La sfida sarà trovare un equilibrio che favorisca lo sviluppo sostenibile e il mantenimento della qualità agricola, imprescindibile per il futuro dell’Abruzzo.