Il disegno di legge che garantisce la libertà sindacale al personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare ha ricevuto l’approvazione definitiva in Aula alla Camera. Questa normativa, presentata dal Consiglio dei ministri a fine settembre 2024 e già approvata dal Senato a dicembre, segna un passo importante per il riconoscimento dei diritti sindacali di specifiche categorie di personale militare e di polizia.
Obiettivi del disegno di legge
L’obiettivo principale della legge è quello di garantire lo svolgimento delle attività delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari. Queste associazioni, identificate con l’acronimo Apcsm, sono state create in base alla legge 46/2022 e si sono impegnate a stabilire un dialogo in merito agli accordi tra i settori della difesa, della sicurezza e del soccorso pubblico per il triennio 2022-2024. Grazie alla nuova legge, i dirigenti delle organizzazioni rappresentative a livello nazionale possono esercitare le prerogative riconosciute loro, partecipando alle trattative e beneficiando di distacchi e permessi retribuiti per facilitare la contrattazione.
Normativa sui permessi e distacchi
In particolare, il primo articolo del disegno di legge è cruciale per concludere la trattativa negoziale. La legge 46 del 2022 stabiliva che il contingente di risorse dedicate a distacchi e permessi retribuiti per attività sindacali dovesse essere determinato attraverso la contrattazione. Tuttavia, non forniva indicazioni su una disciplina transitoria. Con questo nuovo provvedimento, viene colmato tale vuoto normativo. Pertanto, i rappresentanti delle associazioni potranno finalmente sedersi ai tavoli di contrattazione, in linea con quanto era già avvenuto attraverso il decreto legge 61/2024, convertito con la legge 96/2024, che aveva già definito i parametri per l’anno precedente. Le nuove disposizioni stabiliscono, per il 2025, un distacco per ogni 2000 unità di personale e un’ora di permesso retribuito per ogni unità di personale. La possibilità di ulteriori permessi e distacchi rimane aperta, a seconda delle intese raggiunte in sede di contrattazione.
Rappresentatività delle associazioni sindacali
È importante anche considerare come funziona la distribuzione dei distacchi e dei permessi. Questi sono assegnati in base all’effettiva rappresentatività delle associazioni. L’articolo 1478 del Codice dell’ordinamento militare stabilisce che per essere riconosciute a livello nazionale le associazioni devono avere un numero di iscritti pari ad almeno il 4% della forza complessiva della Forza armata o della Forza di polizia a ordinamento militare di riferimento, con riferimento al 31 dicembre dell’anno precedente. In caso di associazioni che comprendano membri di più di una Forza armata, la soglia di partecipazione richiesta scende al 3% della forza effettiva di ciascuna Forza armata o di polizia.
Proroga della delega governativa
Il secondo articolo del disegno di legge prevede una proroga di sei mesi della delega governativa sui limiti all’attività sindacale per alcune categorie di personale, estendendo il termine da 30 a 36 mesi. Questa misura, presa dal Governo, riguarda direttamente chi è coinvolto in attività operative o addestrative, sia sul territorio nazionale che all’estero, e che è assegnato a reparti speciali o unità navali. La disciplina originale, introdotta con la legge 46, stabiliva inizialmente un termine di sei mesi per la definizione di tali limiti, che è poi stato esteso diversi mesi, ora fissato al 27 maggio 2025. Questo slittamento offre quindi maggior tempo per l’approfondimento e la definizione delle norme relative.
L’approvazione di questo disegno di legge rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento dei diritti sindacali nelle forze militari e di polizia, con l’intento di promuovere un clima di maggiore dialogo e partecipazione tra i vari soggetti coinvolti.