Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Centro Settentrionale ha messo in cantiere una nuova era per i porti della regione. Durante l’assemblea presieduta da Pino Musolino, è stato approvato il Piano Operativo Triennale 2024-2026, un documento strategico che promette di trasformare profondamente il panorama portuale. Ad esso hanno partecipato figure di spicco, tra cui il Segretario Generale Paolo Risso, il Direttore Marittimo del Lazio Michele Castaldo e altri membri designati dalle istituzioni locali. L’attenzione ora si concentra sulle sfide e gli obiettivi futuri, che avranno ripercussioni significative per l’economia locale e nazionale.
Approvazione del piano operativo triennale
Dettagli sull’assemblea e le figure coinvolte
Il 31 luglio si terrà un nuovo incontro del comitato per discutere dell’assestamento del bilancio di previsione 2024. Il presidente Musolino ha espresso la volontà di dare al nuovo presidente del collegio dei revisori dei conti, Lina Festa, il tempo necessario per elaborare un’analisi approfondita. Durante l’assemblea, Musolino ha sottolineato il rispetto delle tempistiche normative per l’approvazione del POT, evidenziando l’importanza di questo documento per il futuro dell’Adsp. Il comitato ha votato all’unanimità a favore della delibera, segno di una condivisione di intenti tra i membri presenti.
Gli obiettivi strategici del piano
Nel suo intervento, Musolino ha chiarito che il POT non è solo un documento burocratico, ma un piano d’azione che tiene conto della scadenza dell’organo di vertice dell’autorità. Tra i punti cardine si trovano la realizzazione di infrastrutture cruciali, come la separazione dei porti storico e commerciale, e lo sviluppo della rete ferroviaria, necessarie per gestire nuovi flussi di traffico. Il presidente ha sottolineato anche l’importanza della comunicazione e della condivisione delle informazioni all’interno della Port Community System, il sistema di scambio dati della comunità portuale.
Il layout finale del porto di Civitavecchia
Separazione tra porto storico e commerciale
Il Piano Operativo Triennale contiene un layout dettagliato del porto di Civitavecchia, in cui verrà completato il processo di separazione tra il porto storico e il porto commerciale. Questo progetto prevede l’apertura della bocca a sud e la realizzazione di un collegamento all’antemurale all’altezza di Molo Vespucci. Tali interventi sono essenziali per garantire un accesso migliore alla città e sono finanziati tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza .
Progetti per la Darsena “Mare Nostrum”
All’interno del POT, è prevista anche la riqualificazione della Darsena “Mare Nostrum”. Qui si ipotizzano diversi utilizzi, tra cui la creazione di insediamenti per vari settori industriali e commerciali, come l’energia eolica offshore, il settore cantieristico navale e la movimentazione di merci e container. Queste iniziative mirano a rafforzare l’economia locale e a rendere il porto di Civitavecchia un hub strategico per i traffici marittimi nazionali e internazionali.
Interventi al porto di Fiumicino e a Gaeta
Nuove infrastrutture per il porto di Fiumicino
I lavori per il porto di Fiumicino includono la realizzazione di una nuova darsena per i pescherecci sulla riva destra del porto canale. Questa struttura permetterà di delocalizzare la flotta peschereccia, la più grande del Lazio, e di favorire una riqualificazione della zona urbana circostante. La cantieristica della zona beneficerà di una ristrutturazione totale, migliorando non solo l’aspetto ambientale ma anche le opportunità economiche.
Potenziamento delle infrastrutture portuali a Gaeta
Gaeta non è esclusa dai piani di sviluppo. Qui sono previsti interventi di ampliamento, completamento e potenziamento delle infrastrutture portuali, finalizzati a favorire le attività produttive legate all’economia del mare. Le iniziative includono miglioramenti nella cantieristica, nella diportistica navale, nella pesca e nella maricoltura, con lo scopo di ottimizzare i traffici di merci, passeggeri e automezzi.
Guardando al futuro: l’ambizione del piano
Il presidente Musolino ha definito il Piano Operativo Triennale come un progetto ambizioso ma realizzabile. Questo piano ambisce a portare i porti di Roma oltre i già ottimi risultati ottenuti nel settore della crocieristica. L’Autorità di Sistema Portuale si prepara quindi a promuovere attivamente questo piano a vari livelli istituzionali, enfatizzando l’importanza di raggiungere tali obiettivi non solo in ottica locale, ma per il Lazio e l’intero Sistema Paese. Il futuro dei porti del Lazio è in fase di trasformazione, dando vita a progetti volti ad evolvere le dinamiche economiche e infrastrutturali dell’area.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2024 da Marco Mintillo