Recentemente, è stata data l’ufficialità per il secondo lotto del progetto di consolidamento e restauro della chiesa di San Martino Vescovo, situata nel comune di Elice, in provincia di Pescara. Queste opere sono parte di un impegno più ampio volto a preservare un patrimonio culturale e architettonico di grande rilevanza per la comunità locale e non solo. La chiesa di San Martino Vescovo e il castello Castiglione, che si ergono insieme in un’unica struttura, rappresentano un’articolata testimonianza storica del territorio abruzzese, legando insieme la spiritualità e la storia militaristica della regione.
Un complesso architettonico unico in Abruzzo
Il matrimonio architettonico tra la chiesa di San Martino e il castello Castiglione rende questo luogo particolarmente significativo. Questo edificio di culto non è solo un luogo di preghiera, ma anche un simbolo del passato e della resistenza di una comunità di fronte alle avversità storiche. La corrente sismica che ha colpito l’Abruzzo nel 2009 e nel 2016 ha inflitto danni significativi a queste strutture, rendendo necessario un intervento urgente. Il progetto di restauro in fase di approvazione include interventi tecnici specifici per garantire la stabilità e la preservazione dell’edificio, affermando così il valore di un patrimonio che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per i residenti.
Dettagli sulle opere di consolidamento della chiesa di San Martino
L’intervento previsto per la chiesa di San Martino è articolato in quattro azioni principali, tutte progettate per garantire la sicurezza e la preservazione della struttura. Le azioni riguardano principalmente il consolidamento della volta, con l’impiego di reti in fibra di basalto rinforzate con acciaio inox, collegate a malta naturale. Questo approccio permette di intervenire sia sul lato esterno che su quello interno dell’edificio. Inoltre, sono previsti interventi di “cucitura” per le lesioni presenti sugli archi laterali, utilizzando tecniche tradizionali, come quelle dello scuci e cuci e la creazione di catenelle di mattoni.
Le sedi intermedie, come tutte le fessurazioni e sconnessioni murarie, saranno oggetto di riparazioni mirate, mentre le opere di finitura riguarderanno anche la colorazione finale, rendendo l’interno della chiesa non solo sicuro, ma anche esteticamente gradevole. L’intera operazione, il cui costo supera i 166 mila euro, rappresenta non solo un investimento nella struttura, ma una forma di valorizzazione di un patrimonio culturale che ha resistito alla prova del tempo.
Progetto di ripristino della chiesa di San Bernardo a Città Sant’Angelo
Parallelamente al restauro della chiesa di San Martino, anche il progetto di riparazione della chiesa di San Bernardo a Città Sant’Angelo ha ricevuto l’approvazione. Le opere previste si concentreranno sulla ristrutturazione della copertura, con la demolizione e rifacimento della struttura lignea, che sarà supportata da un cordolo in acciaio. Quanto alle volte interne, l’intervento comprende il ripristino della continuità delle strutture con il rinforzo estradossale e la posa di reti in fibra di basalto, un approccio innovativo che combina tradizione e tecnologia.
I rinforzi previsti non si limitano alle strutture interne: anche gli architravi delle finestre riceveranno un supporto, grazie all’inserimento di profili in ferro. La reazione alla necessità di preservare un luogo di culto, costato 1,5 milioni di euro, sottolinea l’importanza di questo patrimonio per la comunità di Città Sant’Angelo e per l’intera provincia. La chiesa di San Bernardo riassume, per molti, non solo un valore spirituale, ma anche sociale e culturale, e il progetto di restauro è un passo necessario per garantirne il futuro.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Sara Gatti