L’iniziativa bipartisan dell’IRCCS Crob di Rionero in Vulture ha ricevuto l’approvazione dall’Agenzia Esecutiva Eacea della Commissione Europea, segnando un passo significativo nel campo della salute pubblica e dell’inclusione sociale. Questa strategia punta a migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici, in particolare delle donne, attraverso attività fisica mirata come il nordik walking.
Dettagli del progetto
Partner e obiettivi
Il progetto, che ha ricevuto un supporto sostanzioso da otto partner provenienti da sei diversi paesi europei, è stato concepito dall’ASD Running di Matera. L’iniziativa si allinea con le strategie dell’Unione Europea per promuovere la salute pubblica e garantire l’inclusione sociale attraverso l’attività fisica. La scelta del nordik walking, una camminata attrezzata con bastoncini, non è casuale. Questo tipo di esercizio è conosciuto per i suoi benefici, non solo sul piano fisico, ma anche su quello psicologico, che risulta fondamentale per chi ha affrontato malattie gravi come il cancro.
Il progetto mira a ridurre l’isolamento sociale dei pazienti oncologici, migliorando così il loro benessere complessivo. L’attività fisica è stata ampiamente documentata come una strategia efficace nel supportare la riabilitazione dei sopravvissuti al cancro. I benefici del nordik walking includono una maggiore mobilità, una riscoperta del proprio corpo e una maggiore sicurezza in sé stessi, tutti aspetti cruciali per il recupero psicologico e fisico.
Benefici per le pazienti oncologiche
Focus su donne con tumore al seno
Il progetto è indirizzato principalmente a donne con tumore al seno e a quelle che hanno già superato la malattia. Le evidenze scientifiche indicano che l’esercizio fisico, e in particolare il nordik walking, presenta significativi vantaggi per il recupero dopo il trattamento oncologico. Il movimento regolare aiuta a contrastare gli effetti collaterali della terapia, stimola la circolazione e favorisce il rinforzo muscolare.
Inoltre, l’attività fisica rappresenta un’importante valvola di sfogo per lo stress emotivo accumulato durante il percorso di cura. La dottoressa Graziella Marino, referente dell’IRCCS Crob e chirurgo senologo, ha messo in evidenza come l’intervento non si limiti a un mero esercizio fisico, ma intenda piuttosto promuovere un vero e proprio spazio di socializzazione. Con l’incremento del supporto tra pari, le pazienti possono condividere esperienze, creando reti di sostegno emotivo e pratico.
Partecipazione e coinvolgimento
Collaborazione tra le unità operative
Il progetto non è solo frutto dell’impegno dell’IRCCS Crob, ma ha visto anche il coinvolgimento delle unità operative di urologia e ginecologia. Questo approccio multidisciplinare è fondamentale per affrontare le numerose sfide legate alla salute dei pazienti oncologici. La sinergia tra diverse branche della medicina permette una gestione più completa e mirata della salute delle donne colpite dal tumore.
La cooperazione tra le varie unità ha l’obiettivo di fornire supporto non solo sul piano fisico, ma anche su quello emotivo e sociale. Le attività di nordik walking saranno accompagnate da sessioni di informazione e sensibilizzazione sui temi della salute e del benessere. In questo modo, si intende stimolare una maggiore consapevolezza sulle cure e i supporti disponibili per chi affronta la malattia.
Questa iniziativa rende evidente l’importanza di un approccio olistico nella cura dei pazienti oncologici, ponendo l’accento sulla necessità di integrare sport, socializzazione e prevenzione in un unico grande progetto.