Nel cuore di maddaloni, il 27 aprile 2013, l’appuntato tiziano della ratta ha perso la vita durante un conflitto a fuoco mentre cercava di fermare una rapina in corso all’interno di una gioielleria. A distanza di dodici anni, la sua memoria viene celebrata con una cerimonia ufficiale che racconta un episodio di coraggio e sacrificio. Il militare di sant’agata dei goti, impegnato in un’indagine di polizia giudiziaria, affrontò con un collega tre malviventi armati, mettendo a rischio la propria vita per difendere i clienti presenti e bloccare i rapinatori.
Il conflitto a fuoco nella gioielleria di maddaloni e il sacrificio di tiziano della ratta
Quel pomeriggio di aprile, tiziano della ratta si trovava in abiti civili all’interno di una gioielleria di maddaloni per effettuare attività di polizia giudiziaria. Improvvisamente, tre rapinatori, armati di pistola, fecero irruzione nel negozio con l’intento di compiere un furto. La situazione degenerò rapidamente: la ratta e un commilitone dovettero reagire subito per sventare la rapina e proteggere anche i due clienti che erano presenti nel locale.
Resistenza e sparatoria
Nonostante l’imminente pericolo, la ratta scelse di opporre resistenza aprendo il fuoco contro i malviventi. In quella sparatoria, pur colpendo efficacemente i rapinatori, venne gravemente ferito. Dopo aver resistito con coraggio, si accasciò esausto a terra, colpito mortalmente. Questo episodio, tragico ma carico di valore, dimostra il suo impegno e la sua volontà di salvaguardare vite civili durante un momento critico.
La reazione immediata dei carabinieri e le indagini successive
L’azione degli altri militari presenti fu decisiva per limitare i danni e bloccare rapidamente i responsabili. Grazie al pronto intervento, due rapinatori furono arrestati sul posto, entrambi feriti durante lo scontro. I successivi approfondimenti delle indagini portarono a identificare e catturare altri otto complici legati alla banda. Le operazioni furono svolte con tempestività e precisione, evidenziando la struttura organizzata dell’attività criminale.
Coordinamento e giustizia
L’efficacia delle forze dell’ordine in questa fase risultò fondamentale per ricostruire la dinamica del fatto e assicurare giustizia ai responsabili. Anche il comandante della legione carabinieri campania e i comandi provinciali coinvolti contribuirono a coordinare il lavoro investigativo. Gli arresti conclusero un’azione che fu complessa e rischiosa, ma che dimostrò la solidità e la dedizione dei carabinieri sul territorio.
La commemorazione del dodicesimo anniversario e la presenza delle autorità
Il 27 aprile 2025 si è tenuta la cerimonia per il dodicesimo anniversario della morte di tiziano della ratta, presso il cimitero comunale di sant’agata dei goti. Durante l’evento è stata deposta una corona d’alloro sulla tomba del militare. Alla commemorazione hanno preso parte la vedova vittoria, il figlio alfonso, i genitori e altri familiari. L’atmosfera è stata segnata dal rispetto e dalla memoria collettiva per il sacrificio compiuto.
Partecipazione delle istituzioni
Presenti anche numerose autorità istituzionali della provincia di benevento e di caserta. Tra loro il prefetto di benevento raffaela moscarella, il presidente della provincia nino lombardi e il sindaco di sant’agata de’ goti salvatore riccio. Hanno partecipato anche rappresentanti dei carabinieri, come il generale d. canio giuseppe la gala, comandante della legione campania, e i comandanti provinciali delle due province. La scuola allievi carabinieri di campobasso ha inviato un proprio delegato, testimonianza dell’importanza attribuita al ricordo del militare caduto.
L’evento ha messo in luce come la comunità locale, le forze dell’ordine e le istituzioni continuino a onorare la memoria dell’appuntato della ratta, espressione di dedizione e sacrificio sul lavoro. Lo ricorda anche il conferimento postumo della medaglia d’oro al valor militare, segno tangibile dell’impegno profuso fino all’estremo gesto di difesa della legalità.