ArcelorMittal annuncia la chiusura dello stabilimento di Luogosano: ottanta posti di lavoro a rischio

ArcelorMittal annuncia la chiusura dello stabilimento di Luogosano: ottanta posti di lavoro a rischio

ArcelorMittal chiude lo stabilimento di Luogosano, mettendo a rischio 70 posti di lavoro e aggravando la crisi occupazionale in provincia di Avellino, già colpita da difficoltà economiche.
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ArcelorMittal annuncia la chiusura dello stabilimento di Luogosano: ottanta posti di lavoro a rischio - Gaeta.it

ArcelorMittal, una delle principali realtà globali nella produzione di acciaio, ha fatto sapere che lo stabilimento di Luogosano-San Mango sul Calore, in provincia di Avellino, interromperà la produzione a partire dal mese di luglio. L’informativa è stata comunicata al termine di un incontro tra l’azienda e i rappresentanti di Confindustria Avellino, un appuntamento che ha richiamato l’attenzione sia del mondo del lavoro che delle istituzioni locali. La chiusura del sito, che si occupa della pre verniciatura di rotoli di acciaio, mette in seria difficoltà circa settanta lavoratori, che rischiano di perdere il proprio posto.

I motivi della chiusura: costi di gestione e competitività

Secondo le dichiarazioni rilasciate da ArcelorMittal, il motivo principale della chiusura è da attribuire ai “costi di gestione che frenano la competitività”, rendendo ormai insostenibile il mantenimento dell’attività nello stabilimento irpino. L’azienda ha sottolineato che, nonostante gli sforzi compiuti fino ad oggi, la situazione economica attuale e le difficoltà nel settore dell’acciaio hanno reso difficile continuare l’operatività.

La soppressione di questa unità produttiva non rappresenta solo una perdita per i dipendenti coinvolti, ma anche per l’economia della regione, già provata da una crisi occupazionale che perdura da anni. Le ripercussioni sul tessuto economico locale potrebbero essere significative, poiché ogni posto di lavoro rappresenta un sostegno per intere famiglie e per le attività commerciali che vivono nei dintorni dello stabilimento.

L’assemblea dei lavoratori e la mobilitazione sindacale

In risposta all’annuncio della chiusura, i sindacati si sono attivati, convocando un’assemblea dei lavoratori per il giorno seguente. Una nutrita rappresentanza di operai si è radunata all’esterno della sede di Confindustria Avellino per manifestare il proprio dissenso e la propria preoccupazione. Tra le voci emerse, quella di Michele Rizzo, un operaio di 50 anni, è stata particolarmente incisiva: “Perdere il posto di lavoro a questa età e al Sud è come uccidere una persona”, ha dichiarato, esprimendo la frustrazione condivisa da molti suoi colleghi.

Rizzo ha inoltre esortato le istituzioni e i rappresentanti politici a prendere una posizione forte riguardo alla situazione, evidenziando come la mobilitazione sia necessaria per evitare la chiusura del sito. La preoccupazione è palpabile tra i lavoratori, che vedono la loro stabilità economica messa in discussione e sono pronti a lottare per difendere i propri diritti e il proprio futuro.

Le conseguenze per il territorio e l’indotto

La chiusura dello stabilimento di Luogosano potrebbe avere gravi conseguenze non solo per i dipendenti di ArcelorMittal, ma anche per il vasto indotto che ruota attorno alla fabbrica. Molte attività locali sono legate direttamente all’operatività dell’impianto, dalla fornitura di materiali e servizi alle imprese che lavorano in sinergia con il settore metalmeccanico. Gli effetti si faranno sentire anche sul piano sociale, aggravando ulteriormente un contesto già segnato da problemi di occupazione.

L’area di Avellino, come molte altre in Italia meridionale, ha affrontato sfide significative sul fronte del lavoro negli ultimi anni. Le chiusure di stabilimenti e la perdita di posti di lavoro non fanno altro che amplificare il fenomeno dell’emigrazione giovanile e della crisi demografica, mentre la mancanza di investimenti e opportunità continua a far lievitare la preoccupazione tra i cittadini.

La vicenda, quindi, non si limita a un semplice annuncio aziendale, ma si inserisce in un contesto più ampio, fatto di diritti, speranze e battaglie per il futuro.

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