La procura di Genova ha proposto l’archiviazione di un fascicolo per calunnia riguardante una studentessa romana di 19 anni, che aveva sporto denuncia per presuntamente essere stata vittima di uno stupro a bordo della nave Msc Seaside. Tre giovani francesi sono attualmente sotto processo per questa violenza. Il pubblico ministero Federico Panichi ha dichiarato che non ci sono elementi probatori sufficienti a dimostrare che la giovane abbia accusato falsamente i tre. La decisione finale spetta ora al giudice per le indagini preliminari, che dovrà determinare se accettare la richiesta di archiviazione o se avviare ulteriori indagini.
L’udienza e le dichiarazioni degli imputati
Durante l’udienza, uno dei giovani accusati ha fornito la sua versione dei fatti, confermando che, secondo lui, il rapporto con la studentessa era consensuale. Queste dichiarazioni sono in netto contrasto con quelle del gruppo di amici della vittima, che sostengono invece che la giovane non fosse in grado di dare il consenso. Un amico della studentessa ha riferito di essersi sentito “depistato” mentre cercava di rintracciare l’amica. Ha raccontato di essere stato diretto verso una cabina sbagliata e di aver aperto la porta trovandosi di fronte a persone diverse da quelle che cercava. Solo dopo ha appreso dove si trovava realmente la giovane.
L’arresto degli accusati e le circostanze del presunto crimine
I tre giovani francesi erano stati arrestati dalla polizia di frontiera all’arrivo nel porto di Genova. Secondo le accuse, due di loro avrebbero abusato della studentessa dopo averla indotta a bere, mentre il terzo, presente durante l’episodio, si sarebbe limitato a osservare senza intervenire. Dopo l’arresto, quest’ultimo è stato posto agli arresti domiciliari. La distinzione tra le diverse responsabilità degli imputati sarà un aspetto cruciale nel corso del processo, visto che ognuno di loro ha reso dichiarazioni diverse sul ruolo giocato nell’accaduto.
Il contesto legale del caso
La decisione della procura di chiedere l’archiviazione del caso di calunnia potrebbe influenzare non solo il futuro legale della studentessa ma anche la direzione del processo a carico dei tre imputati. Se il giudice accogliesse la richiesta del pubblico ministero, la vicenda potrebbe subire un’importante svolta, con potenziali ripercussioni sociali e legali. La questione dell’abuso e della violenza sessuale è sempre più al centro dell’attenzione pubblica e giuridica, e questo caso potrebbe contribuire a un dibattito più ampio sulla tutela delle vittime e sui diritti degli imputati in situazioni di presunta violenza. La sensibilità e la complessità di tali situazioni richiedono una valutazione attenta e imparziale, da parte delle autorità giudiziarie, che si trovano a doverci confrontare con un tema delicato e di grande rilevanza sociale.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano