Nella serata del 1° aprile 2025, una donna di 52 anni è stata arrestata dalla Squadra Mobile di Latina, in collaborazione con la Squadra Mobile di Bergamo, per il furto di bracciali d’oro in un negozio di Latina. L’operazione è il risultato di indagini approfondite che hanno messo in luce il modus operandi dell’indagata, già conosciuta per reati simili in diverse città del nord Italia.
Il furto alla gioielleria Di Prospero
Il furto in questione si è verificato la mattina del 27 settembre 2023 presso la “Gioielleria Di Prospero“, situata in Viale dello Statuto a Latina. Durante la sua visita all’interno del negozio, la donna ha chiesto di visionare alcuni preziosi. Con un espediente, è riuscita a mettere fuori gioco la commessa, distraendola e afferrando un rotolo di bracciali in oro dal valore di 20 mila euro. Dopo aver compiuto il furto, ha lasciato rapidamente il negozio, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Indagini e prove raccolte
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Latina si sono concentrate sull’analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza presenti all’interno della gioielleria. Nonostante il tentativo di camuffarsi con un cappello vistoso, le immagini hanno fornito indizi significativi sull’identità della sospettata. Gli investigatori hanno così potuto collegare il furto alla donna residente nella provincia di Bergamo, la quale si era recata a Latina per commettere il reato.
Il profilo dell’indagata
La donna arrestata non è nuova a tale tipo di attività criminale. Risulta coinvolta in una decina di indagini condotte dalle forze di polizia in varie città del nord Italia dal 2013, con modalità del tutto simili a quelle del furto avvenuto a Latina. Questo aspetto ha portato gli investigatori a considerarla una professionista nel campo dei furti e delle rapine.
Provvedimento cautelare e arresto
Grazie agli elementi di prova raccolti, il Sostituto Procuratore Simona Gentile ha presentato la richiesta di misura cautelare, prontamente accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari, Barbara Cortegiano. Dopo un interrogatorio presso il GIP di Latina, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico, mantenendo come indirizzo un’abitazione nella provincia di Bergamo.
La presunzione di innocenza
Attualmente, il procedimento giudiziario è nella fase delle indagini preliminari. È fondamentale ricordare che gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a una definitiva sentenza, sottolineando il principio giuridico che garantirà il giusto processo.