Nel cuore di Latina, una donna di origini rumene è stata arrestata per il furto di cosmetici avvenuto il 2 settembre 2022, al termine di un’indagine condotta dalla polizia locale. L’episodio, che ha colpito non solo il negozio ma anche la comunità, è emblematico delle problematiche legate alla criminalità predatoria. Il valore della merce trafugata supera i 400 euro ed è stato possibile risalire agli autori grazie alla tecnologia e alla collaborazione tra le forze dell’ordine.
I dettagli del furto alla farmacia
Il furto ha avuto luogo nella Farmacia Est di Latina, dove due donne si sono rese protagoniste di una manovra ben congegnata. Utilizzando abilità di distrazione, una delle due ha attirato l’attenzione degli operatori, mentre l’altra riempiva la propria borsa di cosmetici di alta gamma. Questa tecnica di furto, nota come “distrazione consapevole”, ha permesso loro di operare senza essere immediatamente scoperte. Una volta uscite dalla farmacia, le due donne sono fuggite a bordo di un’auto, condotta da un complice che stava aspettando nelle vicinanze.
La complicità di un terzo soggetto è un elemento non da poco, poiché evidenzia un’organizzazione tra gli autori che ha reso possibile portare a termine il colpo. Gli agenti della polizia di Stato si sono subito attivati per ricostruire i fatti e identificare i responsabili di questa rapina.
Le indagini e il ruolo delle telecamere
Le indagini hanno visto un impiego strategico delle tecnologie investigative. Le telecamere di sorveglianza installate all’esterno della farmacia hanno fornito elementi fondamentali per ristrettare il campo degli indagati. Grazie a una scrupolosa analisi delle immagini, gli investigatori hanno notato movimenti sospetti di persone riconducibili a gruppi di etnia rom, noti per l’attività di furto nei negozi. Questo si è rivelato cruciale per indirizzare le indagini verso i sospetti.
L’analisi dei tabulati delle utenze telefoniche ha ulteriormente arricchito il quadro probatorio. La presenza di un veicolo simile a quello utilizzato dagli autori durante il furto ha costituito una prova importante che ha permesso di bacchettare le indagini. La polizia ha dimostrato che la sinergia fra le immagini di sorveglianza e la tecnologia comunicativa era fondamentale per il progresso dell’inchiesta.
Le conseguenze legali e l’arresto
L’azione della Squadra Mobile, che ha proceduto con fermezza, ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. Il sostituto procuratore Giuseppe Miliano ha richiesto una misura restrittiva nei confronti dell’indagata, considerando la sua recidiva specifica e la reiterazione del comportamento delinquenziale. All’esito delle indagini, il Giudice delle indagini preliminari Barbara Corteggiano ha accettato la richiesta, e il provvedimento è stato parzialmente eseguito il 10 febbraio.
Il caso solleva interrogativi su come prevenire simili rapine nei negozi del territorio ed evidenzia l’importanza della vigilanza e della collaborazione tra i commercianti e le forze dell’ordine. La comunità di Latina continua a seguire con interesse gli sviluppi di questa vicenda, sperando in un rafforzamento delle misure di sicurezza per evitare futuri e spiacevoli episodi nella vita quotidiana.