La polizia di Padova ha sgominato un’importante rete di spaccio, arrestando due uomini trovati in possesso di una quantità ingente di sostanze stupefacenti. L’operazione ha portato al sequestro di quasi un quintale di droga, nascosta in modo accurato in un’abitazione e in un veicolo a noleggio. I due arrestati sono un cittadino albanese e un italiano, entrambi residenti in città . L’indagine coinvolge anche altre persone attualmente irreperibili.
il ritrovamento della droga nel divano di un’abitazione padovana
La Squadra Mobile di Padova, agendo su mandato della Procura della Repubblica, ha eseguito una serie di perquisizioni in diverse abitazioni di residenti in città . Il primo arresto è avvenuto dopo che gli agenti hanno sorvegliato un uomo albanese, residente in città . Dopo che quest’ultimo è uscito di casa, la polizia è entrata nell’appartamento e ha iniziato a perquisire ogni stanza. Notando un atteggiamento sospetto, l’uomo ha cercato di distrarre gli investigatori suggerendo di controllare altri ambienti.
Dietro il divano nel soggiorno, gli agenti hanno però scoperto un nascondiglio insospettabile: 35 panetti di cocaina, ognuno di circa un chilogrammo, nascosti nell’imbottitura. La droga era pura, non ancora tagliata o confezionata per lo spaccio. La quantità trovata supera i 38 chilogrammi di cocaina. L’uomo, una volta fermato, è stato accompagnato in questura ed è finito in carcere, nel penitenziario cittadino di Padova, accusato di detenzione ai fini di spaccio.
droga e arma a salve trovate nell’auto a noleggio, arrestato un italiano nato in albania
Parallelamente alle operazioni in casa dell’albanese, un altro reparto della Squadra Mobile ha raggiunto l’abitazione di un italiano, nato in Albania e residente nella zona della Giuzza. In casa di quest’ultimo non è stata trovata sostanza stupefacente. Tuttavia, la perquisizione ha dato esito positivo nell’auto a noleggio collegata all’indagine.
Nel veicolo parcheggiato nelle vicinanze gli agenti hanno rinvenuto, nascosti in alcuni borsoni, oltre 2 chili di cocaina, 65 chili di hashish e un chilo di marijuana, confezionati in panetti. Inoltre, nel cassetto portaoggetti della vettura è stata trovata una pistola a salve insieme ad alcuni proiettili. Anche per questo secondo uomo è scattato l’arresto con l’accusa di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
l’entità del sequestro e le implicazioni economiche dell’operazione
Il totale della droga sequestrata supera quota cento chili. Il carico più consistente è rappresentato dagli oltre 65 chili di hashish, seguiti dai circa 38 chilogrammi di cocaina e dal chilo di marijuana. L’accurata confezione, in panetti dalla forma regolare, indica un traffico organizzato e destinato alla vendita su larga scala.
Gli inquirenti hanno evidenziato che la cocaina, trovata pura, era pronta per essere tagliata in dosi più piccole. Il valore commerciale complessivo dello stupefacente supera i sette milioni di euro sul mercato illegale. Questa cifra riflette il costo previsto dalla distribuzione in città e nelle province limitrofe.
indagini in corso e irregolarità sugli indagati stranieri
Nell’ambito della stessa operazione sono state iscritte nel registro degli indagati altre tre persone di origine tunisina. Questi soggetti risultano attualmente irreperibili e senza dimora stabile, complicando le attività investigative. La Squadra Mobile continua a cercarli per collegarli all’importante rete di spaccio smantellata.
La coordinazione tra la Procura di Padova e la polizia ha permesso di interrompere un traffico di droga di notevoli dimensioni, prevenendo la diffusione di sostanze pericolose nella zona e ponendo sotto accusa più persone coinvolte. Le indagini restano aperte per ricostruire l’intera filiera e identificare gli altri membri coinvolti.