Arrestati a Pollena Trocchia due spacciatori sorpresi in un tentativo di estorsione

Arrestati a Pollena Trocchia due spacciatori sorpresi in un tentativo di estorsione

Arrestati a Pollena Trocchia d Arrestati a Pollena Trocchia d
Arrestati a Pollena Trocchia due spacciatori sorpresi in un tentativo di estorsione - Gaeta.it

Una recente operazione dei Carabinieri ha portato alla cattura di due uomini accusati di spaccio di droga e tentata estorsione a Pollena Trocchia. Giovanni Cardone e Raffaele Mollo sono stati bloccati mentre tentavano di esercitare pressioni su un giovane, costringendolo a rimborsare un debito astratto, attraverso minacce e atti di violenza. La vicenda, complessa e preoccupante, riflette la crescente problematica della criminalità legata al traffico di stupefacenti e all’uso della violenza come strumento per il recupero crediti.

L’inizio dell’operazione: un acquisto di droga controverso

Un acquisto che si trasforma in incubo

Tutto ha inizio lo scorso giugno, quando un giovane di Pollena Trocchia decide di acquistare 50 grammi di hashish dai due uomini. L’accordo iniziale prevede un pagamento rateizzato di 250 euro. Quella transazione, che sembrava promettere tranquillità, si evolve rapidamente in un incubo per il giovane, colpito da una serie di eventi sfavorevoli.

In breve tempo, i due spacciatori non solo cambiano le condizioni economiche concordate, ma incrementano il debito a 350 euro senza alcuna giustificazione apparente. Questo aumento di prezzo non viene accettato dal giovane, il quale cerca di guadagnare tempo e di evitare conflitti. Tuttavia, le pressioni dei due spacciatori si intensificano in maniera vertiginosa, chiedendo in seguito la somma di 600 euro come condizione per evitare ulteriori problemi.

La discesa nella violenza

La situazione degenera quando Cardone e Mollo, decisi a far valere le proprie “richieste”, decidono di affrontare il giovane direttamente in strada. Qui, con minacce esplicite e comportamenti aggressivi, lo costringono a subire un atto di rapina. Gli strappano gli occhiali da sole e una collanina d’oro, sottintendendo che questi oggetti fossero un “pagamento parziale” del debito. La violenza non si ferma qui; nel tentativo di ottenere il loro credito, i due fanno chiaramente intendere che una somma di 500 euro sarebbe stata sufficiente per risolvere la questione e restituire gli effetti personali.

L’intervento dei Carabinieri: una strategia per fermare gli spacciatori

La decisione del giovane di denunciare

Sballottato tra paura e rassegnazione, il giovane decide finalmente di rivolgersi ai Carabinieri, narrando minuziosamente l’accaduto. La sua denuncia offre agli investigatori una chiara visione della situazione, permettendo loro di raccogliere elementi cruciali per un’operazione di arresto.

Grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla vittima, i Carabinieri della tenenza di Cercola organizzano una strategia efficace. La loro operazione si struttura attorno a un’imboscata che li porterà di fronte ai due aggressori in un incontro successivo. La collaborazione tra la vittima e le forze dell’ordine si dimostra cruciale per il buon esito dell’operazione.

L’arresto e il recupero

Finalmente, durante il tentativo di incontro tra il giovane e gli spacciatori, i Carabinieri agiscono, arrestando Cardone e Mollo senza incidenti. La rapida risposta delle forze dell’ordine non solo pone fine alla minaccia esercitata sui cittadini da questi individui, ma consente anche di recuperare gli oggetti sottratti alla vittima, che sono stati prontamente restituiti al legittimo proprietario.

I due uomini arrestati sono stati condotti in carcere e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per le prossime fasi del procedimento legale, dimostrando così l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità nella zona.

Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

Change privacy settings
×