Arrestati due giovani per possesso di arma rubata e selfie con pistola a Montesacro

Arrestati due giovani per possesso di arma rubata e selfie con pistola a Montesacro

Due ragazzi arrestati a Montesacro per possesso di una pistola rubata e scatti di selfie con l’arma, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e sull’uso irresponsabile delle armi tra i giovani.
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Arrestati due giovani per possesso di arma rubata e selfie con pistola a Montesacro - Gaeta.it

Un episodio inquietante ha avuto luogo a Montesacro, dove la Polizia di Stato ha arrestato due ragazzi a causa di un’ossessione per i selfie con armi, insieme al possesso di una pistola semiautomatica rubata. Le indagini hanno rivelato l’esistenza di una vasta collezione di immagini, scattate dai giovani, in cui mostravano la pistola come se fosse un giocattolo. Questo caso solleva questioni rilevanti riguardo alla sicurezza e all’uso sconsiderato delle armi tra i giovani.

I fatti del fermo

La situazione ha preso piede quando gli agenti delle Volanti hanno notato un’andatura sospetta di una BMW che si aggirava nell’area di Fidene. Gli agenti hanno subito intimato l’alt per un controllo, avvicinandosi al veicolo. Durante l’interazione, hanno osservato un movimento sospetto: il conducente ha passato qualcosa al passeggero, il quale ha cercato di nascondere l’oggetto nei pantaloni proprio mentre gli agenti si avvicinavano.

Questo gesto ha attirato l’attenzione dei poliziotti, i quali, dopo aver richiesto ai ragazzi di scendere dalla vettura, hanno effettuato una perquisizione. Nascosta nei pantaloni del passeggero, è stata trovata una pistola semiautomatica Beretta cal. 9 short, pronta per l’uso. Altri articoli di indagine hanno rivelato che questo tipo di arma non era una novità per i due giovani, noti per reati contro il patrimonio e per esser già stati coinvolti in eventi analoghi.

Provenienza dell’arma e indagini successive

Ulteriori accertamenti hanno svelato che la pistola e le munizioni erano il bottino di un furto avvenuto dieci mesi fa. La proprietaria dell’arma, una donna che aveva custodito l’arma legalmente nella sua abitazione, è rimasta sconvolta nel sapere che il suo bene fosse finito nelle mani di giovani ritenuti irresponsabili. La Polizia ha ipotizzato che i ragazzi abbiano utilizzato l’arma per scattare fotografie da condividere sui social, il che ha sollevato preoccupazioni sul fenomeno crescente del “selfie gun”.

Professionisti e autorità stanno monitorando con attenzione queste dinamiche, poiché l’adolescenza è un periodo nebuloso, dove l’attrazione per simboli di potere come le armi può rivelarsi dannosa e pericolosa.

Le conseguenze legali e le disposizioni delle autorità

Portati presso il III Distretto Fidene-Serpentara, i giovani sono stati arrestati per detenzione illegale di armi da fuoco, e denunciati in concorso per ricettazione. L’arma è stata sequestrata assieme ai telefoni, contenenti le immagini incriminate, al fine di approfondire la questione e accertare eventuali altre colpe. La Procura ha richiesto la convalida dell’operato della Polizia e il Giudice per le Indagini Preliminari ha approvato le azioni degli agenti.

È importante sottolineare che, secondo la legge, gli indagati sono considerati innocenti fino a prova contraria e lo sviluppo del caso seguirà il suo corso legale. Autorità e cittadini continuano a vigilare affinché episodi simili non abbiano a ripetersi, proteggendo la comunità da atti di violenza e illegalità.

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