Due uomini, di 41 e 65 anni, residenti nella provincia di Torino, sono stati recentemente arrestati su ordine della magistratura nell’ambito di un’indagine condotta da un team congiunto di Polizia locale e Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano. Questi individui sono accusati di aver perpetrato una serie di truffe ai danni di persone anziane, sfruttando diversi stratagemmi ingannevoli. Le autorità stanno approfondendo il caso, poiché i sospettati fanno parte delle famiglie sinti del comune di Nichelino e hanno un passato criminale con ventiquattro furti in appartamento a loro carico, concentrati prevalentemente a Milano e nell’area metropolitana.
Le modalità delle truffe
I due arrestati avrebbero operato seguendo un preciso modus operandi, caratterizzato da una strategia ingegnosa ma al tempo stesso molto dannosa per le persone anziane. Le indagini hanno rivelato che dopo aver individuato le loro vittime, si presentavano alle abitazioni spacciandosi per tecnici del riscaldamento. Spesso, ricorrendo a un linguaggio persuasivo, riuscivano a guadagnarsi la fiducia delle vittime, inducendole a permettere l’ingresso in casa loro.
Una volta all’interno, utilizzavano strumenti elettronici per simulare ispezioni all’impianto di riscaldamento. Inseguendo il piano criminoso, gli indagati avvisavano i malcapitati di presunti problemi, come perdite d’acqua, sostenendo che queste potessero comportare la presenza di sostanze dannose per gli oggetti di valore. A quel punto, le vittime venivano spinti a raccogliere gioielli e somme di denaro, i quali venivano successivamente sottratti dagli autori della truffa, che si dileguavano subito dopo aver messo in atto l’illecito.
Questa tecnica, purtroppo, ha colpito numerosi anziani, che spesso si trovano a dover affrontare situazioni di paura e vulnerabilità. La scelta di prendere di mira le fasce più fragili della popolazione rivela la spietatezza dei soggetti coinvolti e l’urgenza di maggiori misure di protezione per le categorie a rischio.
Un fenomeno allarmante nel torinese
Il caso degli arrestati non è isolato. Diversi gruppi e famiglie, specializzati in truffe e reati predatori, sono stati identificati nell’hinterland di Torino. Queste bande si dedicano prevalentemente a truffare anziani, generando un consistente giro di denaro illeciti che spesso viene trasferito all’estero, in particolare in Romania. Le operazioni sistematiche delle forze dell’ordine hanno condotto al sequestro di somme importanti in vari conti correnti, ma il problema rimane complesso e radicato.
L’attenzione della polizia si rivolge dunque a un fenomeno che continua a preoccupare le comunità locali. Le autorità stanno intensificando le attività di sensibilizzazione, cercando di educare le persone anziane a riconoscere e difendersi dai raggiri. Tuttavia, un intervento proattivo da parte delle forze di polizia è essenziale per contrastare queste pratiche predoni.
La situazione impone anche una riflessione su come le istituzioni possano meglio tutelare le persone più vulnerabili, creando campagne informative e strumenti efficaci per sventare tali truffe. L’invito è dunque a prestare molta attenzione e a segnalare eventuali comportamenti sospetti che potrebbero indicare tentativi di raggiro.
La notizia dell’arresto dei due pregiudicati ha riacceso l’attenzione su questo tema scottante, richiamando l’importanza di una sorveglianza più attenta e di una rete di protezione sociale che possa prevenire episodi del genere.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Laura Rossi