Due giovani romeni, di età compresa tra i 25 e i 27 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, durante un tentativo di furto all’interno di un’azienda locale. L’operazione ha messo in luce l’attenzione delle forze dell’ordine nella lotta contro i crimini che colpiscono le attività commerciali della zona. I due arrestati, entrambi incensurati e senza documentazione regolare, sono stati sorpresi mentre stavano compiendo un’azione criminale ben pianificata.
L’intervento dei carabinieri
L’arresto è avvenuto in un contesto di vigilanza e controllo intensificato da parte delle autoritá locali. I carabinieri, ricevendo segnalazioni su attività sospette nei pressi della ditta “Bilibio Autotrasporti”, hanno deciso di eseguire un’ispezione mirata. Giunti sul posto, hanno trovato i due romeni intenti a manomettere i teloni di ben 13 camion. La situazione è apparsa subito compromettente per i due individui, che sono stati bloccati prima di portare a termine il furto. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha impedito una potenziale perdita economica per l’azienda.
Il modus operandi del furto
I due giovani avevano già tagliato i teloni di diversi veicoli commerciali, con l’intento di appropriarsi della merce di valore custodita all’interno. Questo tipo di furto non è insolito per le aziende di logistica e trasporti, dove beni preziosi possono essere stoccati temporaneamente. La rapidità e l’astuzia con cui hanno tentato di agire sottolineano le sfide affrontate dalle aziende nella protezione delle proprie risorse. La merce che stavano cercando di rubare rappresentava un notevole valore economico, il che spiega il fatto che l’azienda fosse un obiettivo attraente per ladri di questo tipo.
Conseguenze e restituzione della refurtiva
Dopo l’arresto, i due romeni sono stati portati presso il comando dei carabinieri per ulteriori accertamenti. Le verifiche hanno confermato le loro identità e lo stato di irregolarità sul territorio italiano. Le autorità competenti stanno ora valutando le eventuali ripercussioni legali a carico dei due arrestati, che potrebbero affrontare accuse di tentato furto aggravato. La refurtiva, invece, è stata restituita immediatamente al proprietario dell’azienda, riducendo così i danni causati dall’intrusione. L’episodio ha messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e il settore privato nella prevenzione e nelle indagini su attività criminali, contribuendo a garantire la sicurezza nelle aree industriali.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sofia Greco