A Giugliano in Campania, le forze dell’ordine hanno fatto una scoperta significativa nella notte scorsa. I carabinieri della sezione radiomobile, durante un normale controllo, hanno fermato un furgone che stava rifornendo una cisterna di carburante. Questo episodio ha messo in luce un sotterraneo sistema di utilizzo fraudolento di carte carburante clonate, con un potenziale danno economico notevole.
La scoperta del carburante rubato
Intorno alla mezzanotte, in via San Francesco a Patria, i carabinieri hanno notato un furgone equipaggiato con una cisterna. La scena, apparentemente banale, ha attirato l’attenzione dei militari che hanno deciso di approfondire la questione. Durante il controllo, due uomini sono stati individuati nei pressi del veicolo, uno dei quali, peraltro, ha tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette lanciandolo in un cestino. Questo gesto ha destato ulteriormente i sospetti degli agenti, che hanno immediatamente provveduto a fermarli.
La perquisizione iniziata a seguito di questo intervento ha rivelato dettagli sorprendenti. I carabinieri hanno trovato all’interno del pacchetto di sigarette ben undici carte carburante, pronte per essere utilizzate per prelevare carburante in modo illecito. Queste tessere, clonate, avrebbero conferito ai due uomini un plafond di spesa che superava gli 11.000 euro, il che suggerisce una rete di frode ben organizzata.
Indagini e arresti
Le indagini condotte dai carabinieri si sono intensificate subito dopo il fermo. È emerso che, grazie alle carte clonate, i due avevano già prelevato carburante per un valore di 1.800 euro. Lo scontrino e le prove raccolte hanno fatto luce sulla sistematicità con cui operavano, rifornendo il furgone in modo sistematico e illegale.
Le due persone coinvolte, già note alle forze dell’ordine per precedenti reati, sono state arrestate con l’accusa di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento. Questo non è un caso isolato, ma un episodio che rientra in una serie di frodi sempre più diffuse che colpiscono il settore del carburante. Analizzare questi eventi può aiutare a comprendere meglio i metodi delle bande attive nel raggiro economico e nella refurtiva di carburante.
L’operazione dei carabinieri evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto a questi crimini e la necessità di rafforzare ulteriormente i controlli per prevenire le frodi nel settore. Gli arresti effettuati offrono una risposta significativa alle crescenti preoccupazioni riguardo alla sicurezza e all’integrità economica del settore del carburante in Campania.
Ogni azione di questo tipo è un passo avanti nella lotta contro la criminalità economica, e dimostra come l’efficienza dell’apparato di sicurezza possa migliorare la situazione generale sul territorio.
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Armando Proietti