Arrestati due uomini accusati di incendio doloso a Lungro: i dettagli dell’operazione

Arrestati due uomini accusati di incendio doloso a Lungro: i dettagli dell’operazione

Due uomini arrestati a Lungro per un incendio doloso che ha distrutto tre auto e danneggiato abitazioni. Le indagini dei carabinieri hanno rivelato prove decisive e testimonianze contraddittorie.
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Arrestati due uomini accusati di incendio doloso a Lungro: i dettagli dell’operazione - Gaeta.it

A Lungro, località situata nel cuore del Pollino, i carabinieri della Compagnia di Castrovillari hanno effettuato un’importante operazione, arrestando due uomini ritenuti responsabili dell’incendio che, lo scorso giugno, aveva distrutto tre automobili. Inoltre, il rogo aveva provocato danni significativi anche a diverse abitazioni nelle vicinanze. L’episodio ha sollevato preoccupazione tra i residenti e richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine, che hanno avviato un fossato e tempestivo lavoro investigativo.

Le indagini avviate: a caccia di prove decisive

L’incendio, avvenuto nel giugno passato, è scaturito in una zona residenziale, spaventando molti cittadini. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha permesso di raccogliere prove sul campo, fra cui le analisi delle impronte, che hanno evidenziato la natura dolosa delle fiamme. Le forze dell’ordine, poco dopo il rogo, hanno eseguito una perquisizione a casa di uno dei sospettati, un uomo di trent quattro anni. Qui, hanno rinvenuto particolari indizi, come impronte di scarpe nere sporche di fuliggine, che hanno aumentato i sospetti già esistenti.

Collegare i punti dopo l’incendio è stato fondamentale per il proseguo delle indagini. Gli investigatori hanno raccolto informazioni sul percorso seguito dai sospetti, analizzando come e dove si erano mossi prima e dopo il verificarsi dell’incendio. Le registrazioni delle videocamere di sorveglianza hanno rivelato dettagli cruciali, dimostrando la presenza dei due uomini nella zona, poco prima del rogo.

La conferma delle responsabilità: scuse inverosimili e riconoscimenti da parte di testimoni

Il secondo coinvolto, un uomo di trent’anni, è stato fermato dai carabinieri mentre era alla guida della propria auto. In questa occasione, ha tentato di giustificare la sua presenza utilizzando scuse poco credibili, un atteggiamento che ha ulteriormente insospettito gli operatori. Le sue affermazioni non hanno trovato riscontro nelle testimonianze di chi ha assistito alla scena, creando un quadro sempre più inquietante per la sua posizione.

La Procura di Castrovillari, su richiesta del giudice per le indagini preliminari, ha disposto i provvedimenti di arresto ai domiciliari per entrambi gli uomini, ritenuti i presunti autori del gesto criminoso. Questo avvenimento evidenzia l’impegno delle autorità locali nel combattere la criminalità e nel garantire la sicurezza dei cittadini. La collaborazione tra forze dell’ordine e comunità è apparsa fondamentale per risolvere il caso e restituire un senso di tranquillità alla popolazione di Lungro.

La cautela nella comunicazione degli elementi di indagine e l’approfondimento delle prove emerse continueranno a essere monitorati dalla procura, che ha sottolineato l’importanza della corretta gestione di tali eventi, richiamando l’attenzione sulla necessità di mantenere elevate le misure di sicurezza nelle aree urbane.

Ultimo aggiornamento il 17 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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