Negli ultimi mesi si è assistito a un preoccupante incremento delle truffe ai danni di anziani, specialmente a Roma, un fenomeno che ha messo in allerta le autorità . I carabinieri della stazione di Roma Porta Portese hanno recentemente arrestato due uomini coinvolti in decine di episodi di frodi che hanno colpito persone vulnerabili. L’operazione ha portato alla luce un sistema ben collaudato che ha causato gravi danni economici e psicologici a molte vittime.
Dettagli sugli arresti a Giugliano in Campania
Due uomini, di età rispettivamente di venticinque e cinquantaquattro anni, sono stati presi in custodia a Giugliano in Campania. Le indagini hanno rivelato un’ampia rete di truffe orchestrate tra gennaio e luglio 2023. Il più giovane avrebbe collezionato ben quarantadue truffe in diverse province, tra cui Roma, Salerno, Napoli, Viterbo e Caserta, mentre il 54enne è stato accusato di diciannove episodi, tutti avvenuti nella capitale tra gennaio e marzo dello stesso anno. Gli agenti hanno proceduto con l’accusa di truffa aggravata per entrambi; per il 54enne, le accuse si sono ampliate a furto in abitazione, utilizzo fraudolento di carte di credito e ben quattro casi di estorsione ai danni di anziani. Entrambi sono ora detenuti in carcere in attesa di un processo che potrebbe far luce su ulteriori dettagli riguardo al loro operato.
L’inizio delle indagini e le prove raccolte
Le indagini sono state avviate nel gennaio 2023, in seguito alla denuncia di una delle tante vittime, un uomo anziano che ha deciso di farsi avanti dopo aver subito un’amara esperienza. Gli investigatori si sono concentrati sul traffico telefonico e informatico, esaminando movimenti bancari sospetti, intercettazioni e immagini delle telecamere di sicurezza nelle vicinanze delle abitazioni colpite e dei punti prelievo utilizzati dai malviventi. Questa meticolosa strategia investigativa ha fornito elementi chiave per incastrare i due truffatori, confermando il loro modus operandi e colpendo un giro d’affari che sfruttava la fragilità degli anziani.
Modus operandi delle truffe agli anziani
Il metodo di approccio dei due uomini era sistematico e volto a ingannare le loro vittime. Identificavano anziani soli e vulnerabili, spacciandosi per nipoti in difficoltà o per avvocati coinvolti in fittizi incidenti stradali. Queste tattiche, purtroppo, sono diventate tristemente famose e ben conosciute, testimoniando la vulnerabilità a cui sono sottoposti molti anziani. Una volta riusciti a stabilire un contatto telefonico, convincevano i loro interlocutori a farli entrare nelle loro abitazioni, dove, approfittando della situazione, rubavano denaro e gioielli, lasciando le vittime nel desolante stato di non aver più nulla. Molti di loro si sono visti portare via i frutti di una vita di risparmi, colpiti non solo economicamente ma anche emotivamente da questa forma di crimine.
Resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine su questi reati, con l’obiettivo di proteggere una fascia di popolazione particolarmente a rischio. La lotta contro le truffe agli anziani continua, richiedendo un’informazione maggiore e un coinvolgimento attivo delle comunità per prevenire simili episodi in futuro.
Ultimo aggiornamento il 28 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano