Arrestati quattro vigilantes del Policlinico di Napoli per l'aggressione mortale di Francesco Vanacore

Arrestati quattro vigilantes del Policlinico di Napoli per l’aggressione mortale di Francesco Vanacore

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Arrestati quattro vigilantes del Policlinico di Napoli per l'aggressione mortale di Francesco Vanacore - Gaeta.it

Quattro vigilantes del Policlinico di Napoli sono stati arrestati agli arresti domiciliari, accusati di aver picchiato a morte Francesco Vanacore, un 62enne di Vico Equense. L’episodio è avvenuto lo scorso aprile, quando l’uomo cercava di accedere alla struttura per un appuntamento cardiologico. Le indagini, supportate da chat e intercettazioni, hanno chiarito i dettagli dell’aggressione, portando alla decisione del giudice per le indagini preliminari, Nicola Marrone.

La sequenza tragica dell’aggressione

Il contesto dell’incidente

L’aggressione mortale si è consumata in una mattina di aprile, quando Francesco Vanacore, desideroso di accedere al Policlinico per procedere con una visita cardiologica, ha incrociato il suo cammino con Gennaro Russano, un vigilantes 35enne. Secondo i resoconti, Russano ha impedito l’entrata a Vanacore, che non presentava le dovute autorizzazioni. Il malinteso si è rapidamente intensificato, trasformandosi in uno scontro violento. Durante il tumulto, Francesco ha cercato di difendersi e, stando alle testimonianze, ha minacciato Russano, il quale ha riferito di essersi sentito in pericolo.

L’escalation della violenza

La situazione è degenerata quando, nonostante gli sforzi di una donna di accompagnare Vanacore e di fermarlo, l’uomo è riuscito a raggiungere una fioriera. Qui, ha afferrato un oggetto contundente che ha utilizzato per colpire Russano. Le parole del vigilantes, riportate nell’interrogatorio, rivelano un clima di tensione crescente: “Mi ha colpito al braccio e al fianco”. Subito dopo, gli altri tre vigilantes, Antonio Perfetto, Francesco Lizza e Vincenzo D’Aiello, sono giunti in suo soccorso, contribuendo a un’aggressione che si è rivelata fatale.

Indagini e arresti

L’intervento del gip e le accuse

La gravità del caso ha portato il magistrato Nicola Marrone a disporre subito gli arresti domiciliari per i quattro vigilantes coinvolti. L’accusa principale mossa è quella di omicidio, aggravata da violenza e abuso di potere. Le intercettazioni e i messaggi tra i vari soggetti implicati hanno rivelato una premeditazione e un comportamento chiaramente sproporzionato rispetto alla dinamica iniziale dell’evento. I dettagli emersi testimoniano di un episodio in cui l’utilizzo della violenza era completamente ingiustificato, specie nei confronti di un uomo che si era recato al Policlinico per motivi di salute.

La testimonianza di Gennaro Russano

Russano, nel corso dell’interrogatorio, ha fornito la sua versione dei fatti, affermando di non essere stato a conoscenza del fatto che Vanacore fosse un paziente cardiaco al momento dell’interazione. Tuttavia, le risultanze investigative e le intercettazioni sembrano smentire le sue affermazioni, facendo emergere un quadro di aggressione sistematica e non giustificata. Il racconto di come è avvenuta la violenza, con Vanacore picchiato anche quando era a terra, ha colpito profondamente non solo gli inquirenti ma anche l’opinione pubblica.

Le indagini continuano, e si prevede che ulteriori dettagli emergeranno nei prossimi giorni, in un caso che ha scosso la comunità e messo in luce tensioni all’interno di strutture sanitarie.

  • Elisabetta Cina

    Elisabetta è una talentuosa blogger specializzata in attualità, con un occhio critico sui temi caldi del momento. Laureata in comunicazione, ha trasformato la sua passione per il giornalismo in una carriera online, creando un blog di successo che esplora e discute le ultime tendenze in politica, società e cultura. Conosciuta per il suo approccio analitico e la capacità di sintesi, Elisabetta attira lettori che cercano una prospettiva affilata e ben informata sugli eventi mondiali. Attraverso il suo blog, offre non solo notizie, ma anche approfondimenti e riflessioni che stimolano il dialogo e la comprensione.

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