arrestati sull’Abruzzo due truffatori dopo raggiro a un’anziana nelle Marche

arrestati sull’Abruzzo due truffatori dopo raggiro a un’anziana nelle Marche

Due uomini fermati a Castel di Sangro per una truffa ai danni di un’anziana nelle Marche, coinvolta in un raggiro sul falso incidente; sequestrati gioielli e contanti, indagini e processo in corso.
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Due uomini sono stati arrestati a Castel di Sangro per una truffa ai danni di un’anziana 83enne delle Marche, ingannata con il falso allarme di un parente in difficoltà. - Gaeta.it

Due uomini sono stati fermati dai carabinieri di Castel di Sangro, in provincia dell’Aquila, durante un normale controllo notturno. I militari hanno trovato prove che li collegano alla truffa ai danni di una donna 83enne nelle Marche. La vicenda, che risale a poche ore prima, ha coinvolto un raggiro molto diffuso legato al falso allarme per un parente in difficoltà.

il fermo a castel di sangro e il controllo sull’auto sospetta

Alcuni militari della compagnia di Castel di Sangro, guidati dal capitano Giuseppe Testa, hanno intercettato sulla statale 17 una vettura segnalata da colleghi di Ancona. Era notte quando il veicolo si è fermato al posto di blocco disposto dai carabinieri. A bordo c’erano due uomini originari della Campania, di 28 e 38 anni.

il ritrovamento nel veicolo e la perquisizione

I carabinieri hanno effettuato una perquisizione sia personale che del mezzo. Nel filtro dell’aria dell’auto hanno trovato nascosti 35 preziosi, evidentemente rubati o ottenuti con metodi illeciti. All’interno del veicolo c’erano pure circa 1.900 euro in contanti, somma significativa che ha subito destato sospetti.

il raggiro al ‘finto incidente’: come è avvenuto il furto ai danni dell’anziana

Le successive verifiche degli investigatori hanno portato all’identificazione della vittima, un’anziana di 83 anni residente nelle Marche, che alcune ore prima aveva denunciato a polizia locale di essere stata vittima di una truffa. Secondo quanto emerso, la donna era stata contattata da un interlocutore che si presentava come un maresciallo dei carabinieri.

“Questo sedicente ufficiale l’aveva convinta a collaborare per scongiurare l’arresto di un parente, che sarebbe stato coinvolto in un incidente.”

Il trucco prevedeva di consegnare ai truffatori beni in oro e denaro contante, per evitare complicazioni legali giudicate imminenti. La donna ha seguito le indicazioni e ha affidato ai due uomini il denaro e i gioielli, ignara di essere stata ingannata.

dettagli sulla truffa e il comportamento dei truffatori

La finta emergenza del parente in difficoltà è una delle strategie più comuni per colpire persone anziane, vulnerabili e spesso isolate, rendendole facili bersagli di raggiri elaborati.

le conseguenze giudiziarie dopo l’arresto

Il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha preso in carico il caso dopo il fermo dei due uomini. Per entrambi è stata disposta la custodia cautelare in carcere, con il rischio di processo imminente.

stato attuale del procedimento giudiziario

Ora sono in attesa dell’udienza di convalida, durante la quale si deciderà sulla loro posizione definitiva. Le indagini continuano per stabilire eventuali complici o casi simili collegati agli arrestati. L’azione dei carabinieri dimostra l’impegno a contrastare truffe che colpiscono le persone più vulnerabili, spesso anziani isolati e meno protetti.

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