Un caso di furti seriali scuote la città di Trento, con un arresto che ha portato alla luce i crimini commessi da un uomo di 37 anni di origini partenopee. È stato fermato il 17 agosto scorso mentre tentava di rubare all’interno di un ristorante, ma il suo operato risale a un periodo ben più ampio, durante il quale ha colpito diversi esercizi commerciali e autovetture. L’intensificarsi della presenza delle forze dell’ordine ha finalmente permesso di estrapolare un quadro investigativo preciso, portando a una nuova misura cautelare per l’uomo.
la cronaca dell’arresto
l’intervento della polizia
Il 17 agosto, il personale della Squadra Volante della Polizia di Trento è intervenuto in un ristorante di via Sanseverino, i Sapori Mediterranei, dopo che il titolare dell’attività ha allertato le autorità per un furto in corso. Gli agenti sono giunti sul posto mentre il 37enne A. M. stava cercando di forzare la porta d’ingresso del locale. In aggiunta alla flagranza di reato, l’uomo è stato trovato in possesso di vari strumenti del mestiere, predisposti per aprire serrature e danneggiare porte. Dopo l’arresto, è stato trasferito al carcere di Spini di Gardolo.
la raccolta delle prove
La ricostruzione dei fatti è stata supportata dall’accurato lavoro svolto dalla Polizia, che ha visionato le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza installate nelle aree colpite dai furti. Attraverso questa indagine, è stato possibile identificare il sospettato e collegarlo a diversi episodi di furto avvenuti tra aprile e agosto del corrente anno, confermando immediatamente la gravità della situazione.
una serie impressionante di furti
i crimini contestati
L’indagine ha permesso di mettere in luce un totale di 14 furti confermati, con il 37enne accusato di colpire prevalentemente ristoranti, tra cui l’ormai noto i Sapori Mediterranei, un negozio di articoli sportivi, un’istituto di formazione, una lavanderia e un negozio di articoli da regalo. Le modalità consuete di agire includono la sottrazione di denaro dai registratori di cassa, che rappresentavano l’obiettivo primario durante le incursioni.
l’estensione dell’indagine
In aggiunta ai 14 furti già contestati, l’uomo è sospettato di altri tre episodi che potrebbero far lievitare il numero totale a 17. I Carabinieri, intervenuti in altre situazioni durante le indagini, hanno rinforzato il quadro dell’accusa, evidenziando un modus operandi preoccupante e ripetitivo. Ogni tentativo di furto generalmente avveniva durante le ore notturne, approfittando di momenti in cui i negozi erano chiusi al pubblico.
il provvedimento cautelare e le prospettive future
la nuova misura cautelare
Alla luce della serietà delle accuse e del numero totale dei furti, il Tribunale ha emesso una nuova misura cautelare nei confronti del 37enne. La Squadra Mobile della Questura di Trento ha quindi provveduto ad eseguire tale ordinanza, portando a un ulteriore inasprimento della situazione per l’indagato, già recluso nel carcere di Spini di Gardolo.
i riscontri e la sicurezza pubblica
Le autorità locali si mostrano proattive nel contrastare la criminalità nella zona, investendo risorse e tempo in operazioni di monitoraggio, prevenzione e sostegno agli esercizi commerciali più a rischio. Il caso di A. M. fa emergere la necessità di mantenere alta l’attenzione, non solo per garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche per tutelare le attività economiche colpite da simili episodi di violenza e illegalità.
Il destino del 37enne è quindi nelle mani della giustizia, mentre la città rimane vigile, pronta a ripristinare un clima di sicurezza e tranquillità.