Arrestato a Barcellona il trapper italiano Simba La Rue: condanne accumulate

Arrestato a Barcellona il trapper italiano Simba La Rue: condanne accumulate

Simba La Rue, noto trapper italiano, arrestato a Barcellona per scontare condanne legate a violenza e rivalità nel mondo della musica trap, solleva preoccupazioni sulla sicurezza pubblica.
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Arrestato a Barcellona il trapper italiano Simba La Rue: condanne accumulate - Gaeta.it

La scena musicale italiana è in subbuglio. Oggi, il trapper Simba La Rue è stato arrestato a Barcellona dai carabinieri spagnoli, un evento che ha scatenato preoccupazione e attenzione tra i fan e gli addetti ai lavori del genere. Ma dietro a questo arresto si nasconde una storia di violenza e rivalità che segna profondamente il panorama della musica trap nel nostro paese.

Le condanne di Simba La Rue

Simba La Rue, il cui vero nome è Mohamed Lamine Saida, ha accumulato condanne per un totale di 8 anni e 3 mesi. La prima, di 4 anni e 6 mesi, è legata a un conflitto a fuoco avvenuto a Milano tra il 2 e il 3 luglio 2022, in via Tocqueville, un’area nota per la sua vita notturna e frequentata da giovani appassionati di musica. La seconda condanna, invece, prevede 3 anni, 9 mesi e 10 giorni per una faida tra trapper. Questi episodi non sono solo numeri su un foglio di carta; rappresentano le crescenti tensioni e il clima di insicurezza che aleggia nel mondo della musica trap, sollevando interrogativi inquietanti sulla sicurezza pubblica e sul comportamento dei giovani artisti.

L’arresto e le dichiarazioni del legale

L’arresto di oggi segna un capitolo cruciale nella vita di Simba La Rue, che sarà rimpatriato in Italia per scontare le sue condanne. Ma c’è di più. Il suo avvocato, Niccolò Vecchioni, ha voluto chiarire che il trapper non si trovava a Barcellona per sfuggire alla giustizia, ma per motivi professionali. Un dettaglio che, sebbene possa sembrare secondario, offre uno spaccato sulla complessità della vita di questi giovani artisti. Dopo la prima condanna, Simba aveva ottenuto un rinvio della pena a causa di problemi di salute a una gamba, conseguenti a un’aggressione subita durante una faida con altri trapper. Il giudice, tenendo conto di queste condizioni, aveva sospeso l’esecuzione della pena iniziale, ma ora la situazione è cambiata drasticamente.

Baby Gang e le dinamiche del trap

Nel contesto della musica trap italiana, non possiamo ignorare il nome di Baby Gang, alias Zaccaria Mouhib. Questo artista, che ha accumulato centinaia di migliaia di follower e collabora frequentemente con Simba La Rue, ha anch’egli avuto i suoi guai legali. A marzo, è stato condannato a 2 anni, 9 mesi e 10 giorni di carcere per il suo coinvolgimento in una sparatoria avvenuta a Milano. A differenza di Simba, Baby Gang ha la possibilità di richiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali, un’opzione che potrebbe influenzare notevolmente il suo futuro legale e professionale.

Il fenomeno della musica trap in Italia si rivela, quindi, un ambito complesso e sfaccettato. Da un lato, c’è il successo commerciale, dall’altro, le gravi problematiche legali che coinvolgono i giovani artisti. Una realtà che, purtroppo, non sembra destinata a cambiare nel breve periodo.

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