Un grave episodio di violenza sessuale ai danni di una minorenne ha scosso la comunità di Fondi, un comune della provincia di Latina. L’accaduto, che ha coinvolto un uomo di origine pakistana, è stato reso noto proprio in queste settimane, sollevando un forte dibattito sulle misure di sicurezza in luoghi di svago come campeggi e strutture turistiche.
La dinamica dei fatti
In vacanza da un’amica
A inizio luglio, una ragazza di 14 anni ha deciso di unire le forze per una breve vacanza estiva con una coetanea e la sua famiglia, recandosi presso un campeggio situato a Fondi. Il 7 luglio, mentre le due ragazze si trovavano a godersi il sole sedute sulle sdraio della struttura, il guardiano notturno del campeggio ha iniziato a importunarle con frasi di natura sessuale. Questo comportamento inopportuno ha suscitato disagio nelle minorenne, creando un’atmosfera di tensione e inquietudine.
L’approccio del guardiano
Durante il loro tempo trascorso al campeggio, l’uomo si è avvicinato alle ragazze ponendo domande personali, chiedendo se avessero fidanzati e se avessero rapporti intimi con essi. La situazione ha preso una piega ancora più seria quando il guardiano ha iniziato a toccare la giovane partecipante alla vacanza in modo inappropriato. Ha afferrato la ragazza per un braccio, palpandole il seno e il sedere, cercando poi di baciarla contro la sua volontà, il tutto sotto gli occhi dell’amica, che ha assistito terrorizzata alla scena.
La fuga e le denunce
Dopo un momento di paura e confusione, la ragazza è riuscita a divincolarsi dalla presa dell’uomo e, spaventata, è corsa nel loro alloggio assieme all’amica. Una volta rientrate, hanno immediatamente informato due addetti alla reception del campeggio e successivamente i genitori, allertando gli adulti sull’accaduto. La tempestività nell’informare il personale del campeggio ha portato a una risposta rapida da parte delle autorità competenti.
Le conseguenze del gesto
Sospensione e denuncia
Dopo la segnalazione dell’aggressione, l’amministrazione del campeggio ha preso la decisione di sospendere l’uomo dalle sue mansioni. Nel frattempo, la minorenne si è recata presso l’Ufficio della Polfer di Roma per formalizzare una denuncia. La denuncia ha attirato l’attenzione della magistratura e ha dato il via a un’indagine approfondita sull’accaduto.
L’arresto dell’uomo
Le autorità investigative hanno avviato un’operazione per rintracciare il 57enne e, dopo qualche settimana di ricerca, l’uomo è stato trovato il 17 agosto all’interno di un’azienda locale, dove aveva trovato un nuovo impiego. Al termine del processo di identificazione e verifica, il pakistano è stato messo agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Fondi, in attesa di ulteriori sviluppi legali.
Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nei luoghi affollati e delle misure di sicurezza in atto per proteggere i più vulnerabili. Le autorità locali e le forze dell’ordine continuano a seguire la vicenda con attenzione, mentre la comunità è in attesa di risposte e giustizia per la giovane vittima.