NAPOLI – Un’operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di Francesco Gragnaniello, un 37enne ricercato dal 6 giugno scorso. La cattura è avvenuta in un contesto curioso, in cui le forze dell’ordine hanno trascorso giorni tra le strade affollate di turisti, convinti che l’uomo sarebbe uscito da un momento all’altro. Gragnaniello si trovava in via Concordia, non lontano da un noto murale dedicato a MARADONA, a Napoli, dove i visitatori si fermano spesso per immortalare il luogo.
I dettagli di un’operazione complessa
Meccanismi di osservazione prolungati
I Carabinieri, consapevoli della presenza di Gragnaniello nella zona, hanno avviato un servizio di appostamento. Tuttavia, la mancanza di informazioni precise sulla sua posizione ha complicato l’operazione. Gli agenti si sono mescolati tra turisti, indossando occhiali da sole e zaini, convinti che l’uomo, prima o poi, sarebbe uscito. La scelta di un luogo frequentato da visitatori ha rappresentato una strategia sia per monitorare il sospetto che per rendere meno evidente la presenza delle forze dell’ordine.
L’uscita fatale
Nella serata di ieri, Gragnaniello, credendo di essere in completo anonimato tra gli altri turisti, è apparso sul balcone del terzo piano del suo appartamento, situato in uno dei quartieri più vivaci di Napoli. La sua innocua azione di calare un paniere per ricevere un panino ordinato da un rider ha segnato l’inizio della fine della sua latitanza. I Carabinieri, presenti sul posto, hanno immediatamente riconosciuto il latitante e hanno attivato il piano di intervento.
Cattura e conseguenze legali
Blitz e arresto
In meno di un minuto, il blitz dei Carabinieri è stato attuato con precisione. Gragnaniello, nel tentativo di sfuggire, ha cercato di nascondersi in un vano creato sotto il divano, senza successo. Le forze dell’ordine, dopo averlo disarmato dalle illusioni di libertà, hanno proceduto con l’arresto, assicurandosi che non potesse più scappare.
L’estradizione richiesta
Subito dopo l’arresto, Gragnaniello è stato trasferito presso il carcere di Poggioreale. Tuttavia, la sua permanenza nel penitenziario potrebbe non essere lunga, poiché le autorità austriache e tedesche hanno già emesso delle richieste di estradizione. Gragnaniello è accusato di diversi furti, in particolare di orologi di lusso Rolex, perpetrati nel territorio di queste nazioni.
Le origini della latitanza
Violazione dei domiciliari
Il 6 giugno scorso, Francesco Gragnaniello aveva già attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, violando i domiciliari a cui era sottoposto per una rapina avvenuta a Rimini. La sua fuga dal dispositivo di sicurezza ha avviato le indagini che lo hanno portato a diventare latitante. La sua storia è un chiaro esempio di come le autorità siano sempre in guardia contro coloro che tentano di eludere la giustizia.
Con un’operazione condotta con attenzione e determinazione, i Carabinieri hanno messo fine a una lunga ricerca, dimostrando la loro competenza nel gestire situazioni complesse di cattura e arresto.