Un cocktail di bravate e follia ha caratterizzato la serata di venerdì 21 gennaio 2025 a Falconara Marittima, dove un diciannovenne nordafricano è finito nel mirino delle Forze dell’Ordine. I Carabinieri, dopo un certosino lavoro d’indagine, hanno raccolto prove sui danneggiamenti e furti avvenuti su diciannove autovetture parcheggiate in diverse strade della città. L’accusa, sostenuta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, ha evidenziato un profilo inquietante di questo giovane, già noto alle autorità e sorpreso poche ore prima con una ferita e in evidente stato di ubriachezza.
Le indagini che hanno portato all’identificazione
Gli agenti della Tenenza di Falconara Marittima hanno avviato un’attenta indagine, avvalendosi di tecnologie moderne come le telecamere di videosorveglianza. Questa indagine ha permesso di monitorare i movimenti del giovane, che si era reso protagonista di azioni vandaliche nel corso della serata. Testimoni oculari hanno raccontato di aver visto il ragazzo barcollante e con una ferita al palmo, particolari che subito hanno richiamato l’attenzione degli investigatori.
Pochi istanti prima dei danneggiamenti, il giovane era stato soccorso e medicato dai volontari del 118. Questo episodio ha costituito un elemento chiave per i Carabinieri, che hanno iniziato a raccogliere prove che legassero il suo stato fisico con gli atti vandalici successivi. Le testimonianze hanno confermato che il giovane indossava una benda alla mano, facendo apparire ancor più probabile il suo coinvolgimento nei danneggiamenti.
La raccolta delle prove e le tracce ematiche
Durante un’accurata ispezione delle autovetture colpite, i Carabinieri hanno scovato tracce ematiche. Queste evidenze sono state prontamente repertate grazie all’intervento della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona. Il campione di sangue, fondamentale per un eventuale confronto genetico, offre un elemento concreto di collegamento tra il giovane e i crimini commessi. L’esame delle immagini di sorveglianza e delle testimonianze ha creato un quadro sempre più chiaro, delineando la dinamica dei fatti.
Il fermo e l’aggressione in caserma
La detenzione del giovane non si è fermata qui. Nella nottata di domenica, il diciannovenne è stato rintracciato in un bar di Ancona, visibilmente ubriaco e intento a infastidire i clienti. In questa occasione, la situazione è degenerata. Trasferito in caserma per le procedure del caso, il giovane ha reagito con violenza, colpendo a calci gli arredi, danneggiando una sedia e creando ulteriore caos. Questo comportamento non è passato inosservato e ha portato a un’ulteriore denuncia, aggravando la sua posizione di fronte alle autorità.
Con un quadro così complesso e ricco di dettagli, gli investigatori continuano a lavorare per garantire che giustizia venga fatta e che la sicurezza dei cittadini di Falconara Marittima venga preservata.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Laura Rossi