Un giovane di origine cubana, ritenuto responsabile di un’ondata di furti in diverse località del Piemonte, è stato arrestato dai Carabinieri. Il soggetto, un 32enne residente a Leinì, avrebbe compiuto una quindicina di colpi, specialmente nella zona del Ciriacese e nel Basso Canavese, utilizzando un modus operandi sempre molto simile. Questa notizia ha catturato l’attenzione non solo delle forze dell’ordine, ma anche della comunità locale che è stata colpita da questi episodi criminali.
Il furto fotografato dalle telecamere di sorveglianza
La scena del crimine
Uno degli episodi più eclatanti è avvenuto a San Maurizio Canavese, dove un negozio è stato preso di mira dal ladro in bicicletta. Le telecamere di sorveglianza hanno immortalato la scena, mostrando il giovane mentre tentava di frantumare la vetrina del locale con calci e colpi di martello. Il ladro è apparso con un cappellino che gli copriva il viso e, in un dettaglio sospetto, un gesso al braccio. La bicicletta su cui si muoveva era lasciata poco distante, pronta per la fuga.
La reazione della comunità
Le immagini del furto hanno rapidamente fatto il giro dei social network, suscitando l’indignazione dei residenti. “Fate girare queste immagini fino a che non lo trovano,” hanno commentato alcuni utenti, esprimendo la loro frustrazione e desiderio di giustizia. Questo episodio ha ulteriormente sensibilizzato la comunità locale riguardo al problema dei furti e alla necessità di una maggiore vigilanza.
L’arresto e le indagini
La cattura del ladro
Negli ultimi giorni, gli uomini dell’Arma di Venaria hanno arrestato il giovane cubano, mentre il sospettato stava tentando di allontanarsi con il bottino, dopo aver attaccato un negozio di Mappano. Grazie a un’intensa attività investigativa, i Carabinieri sono riusciti a mettere insieme i pezzi di un puzzle che collega il ladro a numerosi furti nella zona.
I furti attribuiti al cubano
Stando alle prime indagini, il ladro ha perpetrato almeno quattro furti in negozi a Mappano e Leinì. Gli episodi si sono verificati in periodi ravvicinati: uno a fine giugno in via Lombardore, un altro a inizio luglio in via Roma e un ultimo colpo non più di dieci giorni fa. Gli investigatori ipotizzano che il giovane possa essere responsabile anche di altri colpi, come quello in via Torino, dove sono stati rubati circa 150 euro, e un altro furto a Mappano con un bottino di 700 euro.
Il modus operandi del ladro
Tecnica e tempistiche
Il modus operandi del 32enne è stato descritto come molto efficace e rapido. Secondo le testimonianze e le ricostruzioni, il ladro si avvicinava agli esercizi commerciali in bicicletta, armato di un martelletto da muratore, e in pochi minuti tentava di rompere le vetrine. Questo approccio gli consentiva di eseguire i colpi con velocità, riducendo al minimo il rischio di essere sorpreso.
Il bilancio dei furti
Il bilancio totale delle attività criminali riconducibili al ladro cubano ammonta a circa una quindicina di furti, considerando sia quelli andati a segno che quelli falliti. Tuttavia, non è da escludere che ci siano stati altri tentativi di furto che non sono stati denunciati dalle vittime. Gli investigatori continuano a seguire la pista di eventuali colpi non attribuiti, avviando ulteriori indagini nella speranza di risolvere il caso in via definitiva e restituire la tranquillità alla comunità colpita da questa ondata di criminalità.