Arrestato il pirata della strada che ha ucciso Daniela Circelli a Tivoli Terme

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Arrestato il pirata della strada che ha ucciso Daniela Circelli a Tivoli Terme - Fonte: Quotidiano | Gaeta.it

Un tragico evento ha scosso la comunità di Guidonia Montecelio e dei dintorni, con l’arresto del presunto pirata della strada responsabile della morte di Daniela Circelli, 39 anni, investita mentre attraversava via Tiburtina a Tivoli Terme. Questo sorgere di eventi ha portato a una serie di indagini che hanno rapidamente portato alla cattura dell’automobilista coinvolto.

La dinamica dell’incidente

Il fatale incidente è avvenuto nella notte del 9 settembre, un evento che ha lasciato un segno profondo nella comunità locale e ha innescato un’ondata di indignazione. Daniela stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando, secondo la testimonianza dei presenti, è riuscita a evitare un primo veicolo, ma non ha potuto sfuggire al secondo, una Volkswagen Golf condotta da un 26enne egiziano. Quest’auto ha colpito la donna con violenza, uccidendola sul colpo.

Il conducente della Golf, dopo aver travolto la vittima, non si è fermato per prestare soccorso, fuggendo dal luogo dell’incidente. Questo comportamento ha sollevato la gravità delle accuse a suo carico, che includono omicidio stradale, omissione di soccorso e calunnia. Il gesto di abbandonare la scena ha sollevato interrogativi su un possibile comportamento irresponsabile da parte del conducente.

Il ritrovamento dell’auto e le indagini

Non molto tempo dopo il tragico incidente, le indagini hanno preso una piega decisiva. La Golf coinvolta è stata rinvenuta dai Carabinieri il giorno successivo. Gli agenti hanno trovato lo stemma frontale dell’auto abbandonato sulla strada, un indicio di grande valore per le indagini. Questo dettaglio ha permesso agli inquirenti di avviare un’analisi approfondita del veicolo che potrebbe fornire prove fondamentali per il caso.

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Tivoli, hanno attivato una serie di accertamenti tecnici per estrapolare ulteriori elementi utili che possano chiarire la dinamica del sinistro. Vista la rapidità con cui si è sviluppata la situazione, la Procura ha richiesto e ottenuto una custodia cautelare per il 26enne, che ora si trova nel carcere di Rebibbia, in attesa di un processo per i crimini commessi.

Tecnologia e testimonianze a supporto delle indagini

Grazie a un lavoro meticoloso degli investigatori, è stata essenziale l’acquisizione di 19 telecamere di sorveglianza, che hanno fornito un quadro dettagliato dei momenti precedenti e successivi all’incidente. La presenza di numerose videocamere lungo la via Tiburtina ha facilitato l’analisi dei movimenti del veicolo e ha consentito di risalire all’identità del conducente attraverso i filmati raccolti.

Il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, ha sottolineato l’importanza di questi strumenti tecnologici, che, insieme alle testimonianze oculari, hanno ricostruito la sequenza di eventi in modo chiaro e preciso. Grazie a questa combinazione di indagini, il pirata della strada è stato arrestato, offrendo un po’ di giustizia alla famiglia di Daniela Circelli, ancora in lutto per la tragica perdita.

Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Sofia Greco

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