Arrestato in centro a Verona un uomo per violazione di divieto di avvicinamento alla ex moglie

Arrestato in centro a Verona un uomo per violazione di divieto di avvicinamento alla ex moglie

Arrestato a Verona un 30enne srilankese per violazione di misure di protezione e possesso di coltelli, dopo aver aggredito l’ex moglie. La Polizia è intervenuta grazie alla segnalazione della vittima.
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Arrestato in centro a Verona un uomo per violazione di divieto di avvicinamento alla ex moglie - Gaeta.it

Un episodio di violenza domestica ha interessato la città di Verona, dove la Polizia di Stato ha arrestato un 30enne di origini srilankesi. L’uomo è stato sorpreso nell’abitazione dell’ex moglie mentre violava le disposizioni di allontanamento e di divieto di avvicinamento, emesse dall’Autorità Giudiziaria lo scorso 28 febbraio. Questi provvedimenti proseguono un quadro complesso e preoccupante legato alla sicurezza personale e alla protezione delle vittime di violenza domestica.

La segnalazione dell’ex moglie e l’intervento della Polizia

Il fatto è avvenuto nella serata di ieri, quando l’ex consorte dell’arrestato, rientrando a casa, ha sorpreso l’uomo nel suo appartamento. La donna ha immediatamente avvertito la Polizia dopo aver constatato la presenza indesiderata del 30enne. In seguito a un’accesa discussione, la situazione è degenerata in una breve colluttazione, spingendo la vittima a chiedere aiuto.

Giunti sul posto, gli agenti delle Volanti hanno trovato il 30enne ancora sul pianerottolo di fronte all’abitazione, dove tentava di rimanere in contatto con la donna. Grazie alla segnalazione tempestiva dell’ex moglie e alla risposta veloce delle forze dell’ordine, l’arresto è stato eseguito senza ulteriori episodi di violenza. La presenza di misure di protezione in vigore ha messo in evidenza le gravi responsabilità e i rischi a cui la donna era esposta.

I reati contestati e le evidenze raccolte

L’arresto è avvenuto non solo per violazione della misura di allontanamento, ma anche per ulteriori reati. L’indagine ha rivelato che il 30enne era in possesso di due coltelli a serramanico, portati senza giustificazione. Questi oggetti sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine e hanno sollevato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza della vittima, affinché venga garantita una protezione adeguata.

In aggiunta alla violazione di domicilio, il porto di oggetti atti a offendere ha amplificato la gravità della situazione. Il 3 marzo, il giudice aveva già emesso un divieto di dimora nel comune di Verona a carico dell’arrestato, il quale, evidentemente, ha ignorato le misure cautelari in essere. Questo porta a riflettere sulla necessità di un’informazione continua e di una gestione attenta delle situazioni di violenza domestica, per garantire la protezione delle persone coinvolte.

La convalida dell’arresto

Il Giudice si è riunito questa mattina per convalidare l’arresto dell’uomo, e la situazione legale subirà un ulteriore sviluppo nei prossimi giorni. Le autorità competenti stanno approfondendo gli aspetti legati alla violazione delle misure cautelari e alle eventuali responsabilità dell’arrestato. L’attenzione resta alta in merito alla sicurezza della vittima, che ora è stata supportata da misure di protezione ancora più rigide.

Questa vicenda sottolinea l’importanza della collaborazione tra le vittime e le forze dell’ordine, che permettono di agire prontamente e prevenire l’aggravarsi delle situazioni di crisi. È fondamentale che la comunità sia sempre vigile e pronta a segnalare violazioni di questo tipo per garantire un ambiente più sicuro e protetto per tutti.

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