Arrestato in Emilia un latitante al vertice di un’organizzazione criminale specializzata in furti di carburante

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Arrestato in Emilia un latitante al vertice di un'organizzazione criminale specializzata in furti di carburante - Gaeta.it

Nell'ambito di un'operazione di Polizia, un uomo di origini romene è stato catturato a Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Ritenuto il responsabile principale di un'organizzazione dedita alla clonazione di fuel card e al furto di carburante, il suo arresto segna un'importante svolta nell'operazione 'Free Fuel', condotta dai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cavalese in collaborazione con la Polizia Giudiziaria della Procura di Trento.

L'organizzazione 'Free Fuel': un colpo al crimine organizzato

Background dell'operazione

Il 4 giugno, i Carabinieri avevano avviato una vasta operazione contro un gruppo criminale attivo nell'illecito settore del carburante. Questa indagine ha rivelato un sistema sofisticato di clonazione delle fuel card e furti di carburante su larga scala. Grazie a un intenso lavoro investigativo, le forze dell'ordine sono riuscite a individuare e arrestare diversi membri del gruppo, fino ad arrivare all'arresto del latitante in Emilia.

Le modalità di operazione del gruppo

Il gruppo, altamente specializzato, utilizzava dispositivi avanzati di skimming per captare informazioni riservate dalle tessere magnetiche. Questa tecnologia permette di registrare i dati contenuti nei codici delle fuel card, consentendo ai membri dell'organizzazione di effettuare rifornimenti illeciti di carburante senza pagare. Le indagini hanno dimostrato che il gruppo non operava solo in Italia, ma anche in altri paesi europei, con lo scopo di massimizzare i profitti illeciti.

Il latitante: profilo e modalità di fuga

Identità e ruolo nel gruppo

Il soggetto arrestato è descritto dagli altri indagati come uno dei massimi referenti della rete criminale a livello europeo. Residente in Romania, era destinatario di un mandato di arresto europeo e risulta essere il principale contatto per l'approvvigionamento degli skimmer necessari per la clonazione delle card.

Tecniche di evasione

L'indagato ha dimostrato notevoli capacità nel mantenere un profilo basso, utilizzando auto intestate a soggetti terzi per eludere le forze dell'ordine. Questa strategia di mobilità lo ha portato a viaggiare frequentemente tra Romania e Italia, nonché a effettuare viaggi in Spagna, dove è stata individuata una cellula operativa del gruppo criminale. I "viaggi di lavoro" non lasciavano tracce evidenti, rendendo difficile il tracciamento delle sue attività.

Le conseguenze dell'operazione 'Free Fuel'

La chiusura delle indagini

L'arresto del latitante a Guastalla segna la conclusione dell'esecuzione delle 27 misure cautelari emesse dalla magistratura. Questo risultato conferma l'impegno delle forze dell'ordine italiane nella lotta contro il crimine organizzato e il contrabbando di carburante, un fenomeno che non solo danneggia l'economia legittima, ma aumenta anche la possibilità di altri crimini associati.

Il ruolo della cooperazione internazionale

La cattura del latitante è frutto di una cooperazione efficace tra i Carabinieri italiani e le autorità di polizia europee, sottolineando l'importanza della collaborazione internazionale nella lotta contro la criminalità. Il coordinamento tra i vari enti ha permesso non solo di arrestare il sospettato principale, ma anche di smantellare una rete criminale che operava su più fronti, garantendo maggiore sicurezza e prevenzione per il futuro.

L'operazione 'Free Fuel' evidenzia come la sinergia tra le forze di polizia possa portare a risultati significativi nella lotta contro forme di criminalità organizzata sempre più sofisticate.

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