Questa mattina, a Latina, un uomo è stato fermato dalla polizia subito dopo aver tentato un furto all’interno di un istituto scolastico. L’intervento rapido degli agenti, grazie anche all’allarme lanciato dal personale scolastico, ha evitato conseguenze più gravi e ha permesso di recuperare la refurtiva. L’episodio evidenzia come la sicurezza nelle scuole sia ancora un tema di stretta attualità.
Il tentativo di intrusione nella scuola emma castelnovo a latina
Intorno alle prime ore del mattino, un uomo di circa trent’anni, di nazionalità russa e senza fissa dimora, ha tentato di entrare nel plesso scolastico “Emma Castelnovo” a Latina. L’uomo ha rotto la maniglia antipanico della porta principale usando un piccone, uno strumento che ha usato per forzare la serratura in modo pericoloso e violento. Nonostante il volto fosse coperto da una maschera, la sua azione è stata prontamente rilevata dalle telecamere di videosorveglianza installate all’interno e all’esterno dell’edificio.
Il responsabile amministrativo della scuola, vedendo ciò che stava succedendo, ha immediatamente contattato le forze di polizia tramite il numero di emergenza 112 per segnalare l’ingresso non autorizzato. L’intervento tempestivo ha permesso di coordinare rapidamente una pattuglia che è arrivata sul posto in pochi minuti.
L’intervento della polizia e la reazione dell’intruso
All’arrivo della volante, l’uomo ha tentato di fuggire e non si è arreso facilmente. Ha ingaggiato una colluttazione con gli agenti, dimenandosi e opponendo resistenza per evitare l’arresto. Durante questo scontro ha anche pronunciato minacce di morte nei confronti delle forze dell’ordine, complicando ulteriormente la situazione. Nel corso della fase complessa di immobilizzazione, almeno un agente ha subito una contusione all’arto inferiore destro, un infortunio non grave ma segno delle tensioni avvenute sul posto.
Alla fine, l’uomo è stato bloccato e ammanettato. Durante la perquisizione sono stati recuperati gli oggetti usati per il tentato furto: il piccone e la maschera. Entrambi sono stati posti sotto sequestro e custoditi come prove. In aggiunta, è stato recuperato anche un computer portatile dell’istituto scolastico, che era stato sottratto dall’intruso.
Le procedure successive all’arresto e le formalità in questura
Dopo l’arresto, la polizia ha accompagnato il trentenne presso la questura di Latina, dove sono stati effettuati i rilievi fotodattiloscopici, un passaggio necessario per il riconoscimento ufficiale e la registrazione dell’indagato nel sistema di tutela della sicurezza pubblica. L’uomo, al momento, risultava privo di una residenza stabile, elemento che aggrava la sua posizione agli occhi della legge.
Il pubblico ministero di turno ha disposto il rito direttissimo, una procedura giudiziaria che permette di presentare il caso davanti a un giudice in tempi rapidi. Per oggi è prevista la celebrazione dell’udienza, durante la quale verranno valutate le accuse e decise eventuali misure cautelari.
La vicenda si inserisce in un contesto dove episodi di furto e tentativi di intrusione in istituti pubblici, purtroppo, non sono rari. La collaborazione tra personale scolastico e forze dell’ordine si è rivelata decisiva per evitare danni più gravi e ristabilire l’ordine nel più breve tempo possibile.