Le recenti indagini condotte dai Carabinieri di Verona hanno condotto all’arresto di un latitante italo-brasiliano, di 45 anni, che si era rifugiato a Ciudad del Este, in Paraguay. L’uomo era ricercato da settembre 2024 per reati di violenza sessuale su minori e ora si attende la sua estradizione in Italia.
Le indagini che hanno portato all’arresto
Il latitante, originario di Verona, si era allontanato dall’Italia per sfuggire all’esecuzione di una condanna di cinque anni e due giorni, inflitta per atti di violenza sessuale su minori avvenuti tra giugno e luglio 2016. Dopo aver cercato di nascondere le proprie tracce nella cosiddetta “Triple Frontera”, un’area nota per i suoi traffici illeciti e rifugi per latitanti, ha pensato di conseguire una certa sicurezza. I Carabinieri di Verona, tuttavia, non hanno perso l’occasione di coordinare le ricerche mediante il servizio di cooperazione internazionale del Ministero dell’Interno, riuscendo a far attivare le forze dell’ordine paraguayane sulla sua posizione.
La “Triple Frontera” è un’area strategica al confine tra Argentina, Brasile e Paraguay, rinomata per la facilità con cui i latitanti possono muoversi tra i tre paesi. Questa situazione può rendere complessa una cattura sia per le forze dell’ordine locali che per quelle internazionali, ma in questo caso l’accuratezza delle informazioni fornite dai Carabinieri ha permesso un’azione tempestiva e coordinata.
L’arresto e gli sviluppi legali
La polizia di Ciudad del Este ha prontamente arrestato il 45enne dopo aver ricevuto notifica dell’Ordine di arresto emesso dall’Autorità Giudiziaria di Verona. L’operazione è stata eseguita in conformità con le normative internazionali che regolano l’estradizione e la cooperazione tra nazioni diverse. Attualmente, l’uomo si trova nelle carceri paraguayane, dove attenderà la decisione sulla sua consegna alle autorità italiane.
Il processo di estradizione potrebbe richiedere diverse settimane, durante le quali verranno esaminate le circostanze legali e amministrative legate al caso. Le autorità italiane sono pronte a intervenire per garantire che il latitante venga riportato nel paese per scontare la pena.
Nel contesto internazionale, questo episodio rappresenta un importante esempio di come l’intensificazione della cooperazione tra le forze di polizia di vari paesi possa risultare efficace nel contrasto ai crimini. La collaborazione tra Italia e Paraguay ha dimostrato di funzionare, portando a risultati tangibili nella lotta contro la criminalità .
L’arresto del 45enne si configura pertanto come un successo per la giustizia, permettendo di far fronte a crimini di grave entità che colpiscono le fasce più vulnerabili della società . Ora si attende con interesse l’evoluzione della procedura di estradizione e il corso del processo giudiziario in Italia.
Ultimo aggiornamento il 20 Gennaio 2025 da Laura Rossi