Arrestato Mario Eutizia: il badante napoletano accusato di omicidi di anziani vulnerabili

Arrestato Mario Eutizia: il badante napoletano accusato di omicidi di anziani vulnerabili

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Arrestato Mario Eutizia: il badante napoletano accusato di omicidi di anziani vulnerabili - Gaeta.it

Mario Eutizia, 48enne badante di Napoli, rimane in carcere dopo essersi autoaccusato di aver assassinato quattro anziani gravemente malati in diverse località italiane. Secondo quanto dichiarato durante gli interrogatori, Eutizia avrebbe somministrato dosi letali di farmaci a coloro che assisteva per alleviare le loro sofferenze. La decisione di mantenere Eutizia in custodia cautelare è stata adottata dal giudice per le indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere, Alessandra Grammatica, che ha esaminato attentamente le esigenze cautelari evidenziate dalla Procura.

Il contesto dell’arresto di Eutizia

Mario Eutizia, assistente di persone anziane, ha confessato di aver ucciso tre anziani in Campania e uno nel Lazio negli ultimi dieci anni. Le sue vittime includevano persone gravemente malate, ma la sua ammissione ha sollevato un acceso dibattito etico e legale. Una confessione che ha portato rapidamente alla sua detenzione il 22 agosto, quando si è presentato spontaneamente ai carabinieri, pur non negando le proprie colpe.

Nel corso dell’udienza di convalida del fermo, il giudice Grammatica ha stabilito che Eutizia presenta “esigenze cautelari attuali” e ha ritenuto che, se rimesso in libertà, potrebbe mettere in atto ulteriori comportamenti criminali. La decisione della Corte ha suscitalo un’attenzione mediatica notevole, visto il contesto drammatico in cui si sono verificati gli omicidi, sollevando interrogativi su etica, assistenza e vulnerabilità degli anziani.

Il ruolo dei carabinieri e della Procura

Durante gli interrogatori, il pubblico ministero Annalisa Imparato ha incalzato Eutizia, evidenziando i rischi cui potrebbero andare incontro altre persone se dovesse essere liberato. Il PM ha chiesto spiegazioni su una confessione apparentemente contraddittoria, dato che il 48enne ha dichiarato il desiderio di fermarsi, consapevole della possibilità di una pena severa come l’ergastolo.

I carabinieri, impegnati nell’indagine, hanno finora identificato alcune delle vittime di Eutizia. Si tratta di Luigi Di Marzo, morto a Casoria nel dicembre 2023, e uno anziano di Vibonati, il cui decesso è avvenuto nel marzo dello stesso anno. Tuttavia, i dettagli rimanenti riguardanti altri due omicidi avvenuti a Latina nel 2014 rimangono ancora da chiarire.

Dettagli sulla confessione di Eutizia

Nell’interrogatorio, Eutizia ha rilasciato dichiarazioni che mettono in luce la sua motivazione. Ha affermato di sentirsi gravato dal peso delle sue azioni e desideroso di liberarsi da questo fardello. Sebbene abbia dichiarato di voler ricevere aiuto per non compiere ulteriori crimini, ha scelto di non fornire dettagli sui procedimenti delle uccisioni. Durante gli incontri con i magistrati, ha dimostrato un certo grado di collaborazione, affermando: “se dovesse venirmi in mente qualche altro particolare, lo rivelerò subito alla Procura”.

La testimonianza della figlia di una delle vittime, il 96enne Gerardo Chintemi, ha inoltre aggiunto ulteriore peso alle accuse rivolte contro Eutizia. La donna ha descritto come il badante avesse frequentemente rassicurato lei e la sua famiglia sul fatto che suo padre sarebbe morto “dolcemente”, un’affermazione che si svela sempre più inquietante alla luce delle accuse.

Prospettive legali per Mario Eutizia

I legali di Eutizia, Antonio Daniele e Gennaro Romano, attestano che il loro assistito è pronto a collaborare ulteriormente se emergeranno dettagli rilevanti. La loro strategia legale prevede anche la possibilità di ricorrere al Tribunale del Riesame per valutare una eventuale scarcerazione. Anche se alcune strade legali non sono sembrate incoraggianti, gli avvocati hanno condiviso che la determinazione del gip di mantenere Eutizia in carcere non è stata accolta in modo negativo.

Le indagini continuano, e con esse l’attenzione su un caso che pone interrogativi sulla morale nell’assistenza agli anziani e la tutela delle persone vulnerabili. In questo contesto, il sistema giuridico italiano si trova ora a dover affrontare una situazione complessa, che rischia di sollevare questioni più ampie e necessarie sul sistema di assistenza sociale e la protezione dei più fragili.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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