Un tragico evento ha scosso la tranquillità di Chignolo Po, comune situato in provincia di Pavia, dove un uomo è stato accusato di omicidio nei confronti della compagna. Franco Pettineo, di 52 anni, è ora in custodia nel carcere di Cremona dopo essere stato fermato dai carabinieri per il sospetto strangolamento di Sabrina Baldini Paleni, una donna di 56 anni. I dettagli emergenti dall’inchiesta offrono uno spaccato inquietante di quanto accaduto.
Le circostanze dell’omicidio
Franco Pettineo è stato rintracciato dai carabinieri dopo un’operazione di ricerca che ha coinvolto l’unità operativa di Pandino. L’uomo, con precedenti penali, si trovava a bordo di una Dacia di colore scuro, tentando di allontanarsi dal luogo dove sarebbe avvenuto il delitto. Secondo quanto riportato dagli inquirenti, il presunto omicidio sarebbe avvenuto all’interno dell’abitazione di Pettineo, dove gli investigatori hanno trovato elementi che suggeriscono una violenza fisica verso la vittima.
Sabrina Baldini Paleni lavorava come operatrice socio sanitaria in una Rsa a Casalpusterlengo, nel Lodigiano. La donna, molto apprezzata dai colleghi e dai pazienti, lascia due figli: un maschio e una femmina, frutto di una precedente relazione con il marito, Filippo Pettineo, che è anche il fratello di Franco. La notizia dell’omicidio ha suscitato un forte clamore e sgomento tra la comunità e non solo.
Le indagini in corso
L’azione dei pubblici ministeri Valeria Biscottini di Pavia e Andrea Figoni di Cremona ha avuto inizio subito dopo il rinvenimento del corpo di Sabrina Baldini Paleni. Gli inquirenti hanno ascoltato Franco Pettineo per diverse ore, cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato a questa tragedia. Il racconto di Franco, seppur contraddittorio, non ha convinto gli stessi pm, alimentando ulteriormente il sospetto nei confronti dell’imputato.
La vittima, come anticipato, aveva una professione rispettata e ha sempre mostrato un impegno costante nel suo lavoro, che implicava l’assistenza a persone in difficoltà. La sua morte rappresenta un dramma non solo per la famiglia, ma anche per l’ambiente in cui lavorava, segnato ora da un profondo dolore che si mescola alla rabbia per la violenza subita.
Implicazioni e riflessioni sociali
Questo episodio luttuoso ha riacceso il dibattito sulla violenza di genere e sull’importanza di misure adeguate per prevenire tali atti. Le statistiche mostrano un trend preoccupante riguardo ai femminicidi in Italia, un fenomeno che continua a colpire molte donne, spesso estranee agli ambienti violenti. Gli esperti si sono espressi riguardo alla necessità di implementare programmi di sensibilizzazione e di protezione per le vittime di violenza domestica, affinché episodi come quello di Chignolo Po non si ripetano.
Il caso di Franco Pettineo e Sabrina Baldini Paleni rappresenta quindi non solo una tragica storia personale, ma anche una denuncia sociale sulla necessità di intervenire con decisione contro la violenza, garantendo supporto e protezione alle donne coinvolte in situazioni di rischio. Le indagini sono proseguite e il caso è destinato a occupare le cronache locali e nazionali nei prossimi giorni, mentre la comunità cerca risposte nella tristezza e nell’incredulità di un evento così drammatico.