Un episodio di evidente paranoia e violenza ha scosso la cittadina di Civitavecchia, dove un giovane è stato arrestato dopo aver minacciato la sua ex fidanzata e la sua famiglia. Le autorità , in particolare la Polizia di Frontiera Marittima, hanno svolto un ruolo cruciale in questa drammatica vicenda, che coinvolge reati di stalking e intimidazione, con la presenza di armi potenzialmente pericolose.
I fatti che hanno portato all’arresto
Il giovane, già sotto processo per stalking nei confronti della sua ex compagna, ha dimostrato di non aver nulla appreso dalla denuncia sporta a suo carico. Nonostante l’iter legale già avviato presso il Tribunale di Civitavecchia, il ragazzo ha continuato a vessare la giovane e la sua famiglia, ponendo in essere comportamenti persecutori e minacciosi. Negli ultimi giorni, il ragazzo ha atteso la sua ex sotto il suo domicilio e presso la casa della nonna, creando un clima di paura e angoscia.
La situazione è degenerata quando la giovane, in preda all’ansia, ha avuto la fortuna di incontrare un passante che ha saputo intervenire, distrarre il molestatore e darle il tempo per allontanarsi e rifugiarsi presso un ospedale locale. Questo intervento si è rivelato cruciale, visto il contesto di forte agitazione emotiva in cui si trovava la vittima.
La reazione dell’uomo e l’intervento della polizia
Poco dopo, il giovane, quasi sicuramente nervoso e preoccupato per possibili ulteriori denunce a suo carico, si è recato presso gli uffici della Polizia di Frontiera. Una volta all’interno, ha perso il controllo, cercando uno scontro fisico con gli agenti. Il culmine della sua crisi si è verificato quando ha gettato un pacco voluminoso a terra, da cui sono emersi dei cavi collegati a batterie, scatenando il panico tra le forze dell’ordine.
Immediatamente bloccato, l’uomo è stato perquisito. Gli agenti hanno rinvenuto quattro coltelli, tra cui due a serramanico, tutti sequestrati in seguito. Vista la potenziale minaccia rappresentata dal pacco lanciato, è stato richiesto l’intervento del nucleo artificieri del reparto specializzato della Polizia di Frontiera dell’Aeroporto di Fiumicino. La verifica ha confermato che, sebbene l’involucro apparisse simile a un ordigno rudimentale, era privo di esplosivo.
Ulteriori scoperte nella perquisizione domiciliare
Un successivo intervento presso l’abitazione del giovane ha portato alla scoperta di ulteriori armi. Tra queste, una katana con lama estremamente affilata e un arco completo di frecce con punta in metallo. Le autorità hanno anche avviato un’analisi dei profili social del giovane, che ha messo in evidenza la presenza di numerosi contenuti violenti e minacciosi, in particolare nei confronti dell’ex fidanzata e delle istituzioni.
Questa vicenda evidenzia quanto possa essere grave il problema dello stalking e come le vittime si trovino spesso a fronteggiare situazioni di pericolo, con le autorità che devono intervenire tempestivamente per garantire la loro sicurezza.
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Sara Gatti