A Formia, grazie a un’intensa attività di controllo, i finanzieri del Comando provinciale di Latina hanno arrestato un giovane albanese, trovandolo in possesso di circa 20 grammi di cocaina. La droga era stata già confezionata in dosi pronte per essere vendute sul mercato locale. Le operazioni sono state portate avanti nell’ambito di una strategia più ampia finalizzata a combattere il traffico di sostanze stupefacenti nella zona.
Le indagini condotte dai finanzieri
Le indagini sono state avviate attraverso interventi di osservazione e pedinamento, che hanno portato gli agenti a focalizzarsi su un soggetto che abitava in un appartamento senza contratto di locazione. Questo appartamento si trovava all’interno di un residence lungo il litorale formiano, a poca distanza dalla spiaggia di Gianola. Le informazioni raccolte indicavano che il pusher utilizzasse una bici elettrica per recarsi dai suoi clienti e che la sua attività illecita potesse coprire ampie aree della città.
I militari hanno potuto documentare alcuni spostamenti del sospettato, dando vita a un piano di intervento mirato per il giorno dell’arresto. È stato riscontrato che il giovane consegnava regolarmente la droga, implicando una rete di acquirenti.
Il momento dell’arresto e il sequestro della droga
Nel corso di un pedinamento, i finanzieri hanno ritenuto necessario intervenire. È scattata la perquisizione personale del sospettato, accompagnata da una perquisizione all’interno del suo appartamento. Il contributo delle unità cinofile ha rivelato dati cruciali: il cane antidroga “Jessy” ha segnalato la presenza di sostanze stupefacenti, portando al rinvenimento di due dosi di cocaina addosso al giovane.
Dentro l’appartamento, gli agenti hanno scoperto circa trenta dosi di cocaina, nascoste all’interno di un comodino. Al termine della perquisizione, è stata rinvenuta anche una somma di denaro di circa 10.000 euro, che si presume provenga dall’attività di spaccio. Questo aspetto ha sollevato ulteriori interrogativi sulla portata delle operazioni condotte dal giovane.
Le conseguenze legali per il sospettato
L’arresto è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino. Le prove raccolte durante le attività di indagine hanno giustificato l’emissione di misure cautelari. Oltre alla convalida dell’arresto, il giudice ha disposto anche la misura ablatoria reale sui beni, colpendo in modo diretto le attività illecite del giovane. È stata impostata, infine, l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Tutti questi elementi evidenziano non solo il lavoro efficace delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga, ma anche la crescente attenzione dedicata a fermare attività che danneggiano la comunità locale.